- 27 Gennaio 2014
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- Categories: Edilizia, News
ANAEPA-Confartigianato Edilizia e le altre associazioni artigiane del settore edile hanno sottoscritto venerdì 24 gennaio con i sindacati di categoria Feneal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil l’accordo per il rinnovo del contratto del settore, scaduto il 31 dicembre del 2012.
Questo nuovo accordo interessa direttamente circa 200 mila lavoratori dipendenti, sul mezzo milione occupato nel settore.
Le trattative, durate oltre un anno, sono state rese complesse dalla profonda crisi in atto, che ha colpito pesantemente le imprese ed i lavoratori, ma sono state sempre contraddistinte da un approccio costruttivo che ha consentito di giungere ad un’intesa valutata positivamente dalle organizzazioni imprenditoriali.
In questo senso appare necessario, secondo Arnaldo Redaelli, presidente di ANAEPA-Confartigianato Edilizia, attuare congiuntamente alle Parti, misure ed iniziative per il rilancio del settore, anche con riferimento all’elevato costo del lavoro che penalizza la redditività delle imprese.
Il testo, che riconferma il modello contrattuale basato sul ruolo del contratto nazionale e della contrattazione di secondo livello, prevede un adeguamento delle retribuzioni che cerca di coprire la perdita di potere d’acquisto subita dai salari rispetto all’inflazione reale, degli ultimi 3 anni e quella prevista per i prossimi 2, ottenuta, però, spostando in avanti nel tempo gli aumenti salariali.
L’aumento previsto per tutta la durata del contratto (di 3 anni e 3 mesi, dal 1° gennaio 2013 fino al 31 marzo 2016), complessivamente di 84,62 euro lordi al primo livello, 97,31 al secondo, e 110 al terzo livello, è infatti suddiviso in tre tranches con decorrenza gennaio 2014, gennaio 2015 e dicembre 2015. Il rinnovo contrattuale è stato concluso senza la previsione di arretrati e senza la corresponsione di un importo una tantum per il periodo di carenza.
Gli impegni assunti riguardano anche la revisione dei meccanismi dell’Anzianità Professionale Edile (APE), l’EVR (elemento variabile della retribuzione), e uno specifico protocollo sulla bilateralità che apre alla possibilità di costituire nuove casse edili artigiane.