- 5 Settembre 2014
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Il sistema informatico di versamento delle quote dell’Albo dell’autotrasporto, terminata la scadenza di pagamento prevista per il 31 Dicembre 2013, ancora non dà segni di vita.
La scadenza del 31 Dicembre era stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale numero 256 del 31 ottobre 2013, delibera con cui il Comitato Centrale dell’Albo degli Autotrasportatori stabiliva le quote che le aziende iscritte all’Albo avrebbero dovuto versare per l’anno 2014, attraverso un versamento online.
Terminata da 9 mesi la scadenza, le imprese di trasporto incontrano ancora oggi difficoltà, o meglio l’impossibilità, ad effettuare il versamento indispensabile all’autotrasportatore e alla sua attività per il regolare esercizio. Impossibile, quindi, presentare anche agli enti povinciali competenti l’evidenza dei versamenti effettuati.
Tale strumento era stato inserito nell’ottica di ridurre i costi troppo onerosi del sistema, che avveniva in passato attraverso posta ordinaria tramite MAV cartaceo, portando così al dimezzamento delle spese.
Ma l’Albo dell’ Autotrasporto cita che “qualora il versamento non venga effettuato entro il termine del 31 dicembre 2013, l’iscrizione all’Albo sarà sospesa con la procedura prevista dall’articolo 19, punto 3 della legge numero 298 del 6 giugno 1974”.
Se da lato dunque l’Albo impone scadenze ben definite, dall’altro è l’organo stesso a non fornire gli strumenti necessari all’autotrasportatore di regolarizzare la sua posizione.
Anche il mondo associativo denuncia la mancanza di informativa dell’Albo, creando disguidi e disfunzioni a discapito degli autotrasportatori.