- 21 Ottobre 2014
- Posted by: admin
- Categories: Edilizia, News
Nella serata di giovedì 16 ottobre us, presso la sede Confartigianato Imprese in Roma, tra le associazioni artigiane (ANAEPA-Confartigianato-Edilizia, CNA Costruzioni, FIAE Casartigiani, CLAAI) e le organizzazioni sindacali dell’edilizia (Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil) è stato sottoscritto un nuovo accordo per il riallineamento dei livelli retributivi del comparto artigiano a quelli stabiliti dagli altri contratti del settore stipulati in epoca successiva. Le Parti hanno anche confermato l’impegno a definire in tempi congrui una nuova disciplina dell’anzianità professionale edile (APE) e precisato la misura dell’EVR .
L’adeguamento salariale si era reso altresì necessario alla luce della sensibile riduzione inflazionistica venutasi a creare in Italia. Pertanto, tenuto conto delle disposizioni contenute all’articolo 101 del contratto, le OO.AA. avevano avanzato alle OO.SS. la richiesta di procedere con un adeguamento delle tabelle retributive al fine di garantire le omogeneità di condizioni economiche delle imprese artigiane a quelle degli altri comparti dell’edilizia (industria e cooperazione).
Nel dettaglio il nuovo accordo prevede: il differimento della vigenza contrattuale dal 31 marzo al 30 giugno 2016; la riduzione delle tranches contrattuali da tre a due, di cui la prima (di euro 33,00 al 3° livello) già erogata a gennaio 2014, mentre l’altra partirà il 1° luglio 2015 e non dal 1° gennaio 2015. L’ammontare della seconda tranche (di euro 22,60 al 3° livello) tiene già conto della detrazione del contributo mensile di 10,40 euro che le organizzazioni sindacali hanno indicato che venga erogato dal 1° gennaio 2015 a tutti i lavoratori al Fondo Prevedi. Tale contributo non comporta l’iscrizione ordinaria al Fondo previdenziale trattandosi di adesione contrattuale così come specificato nell’accordo.
Inoltre viene prevista l’erogazione di euro 44,00 al 3° livello il 1° aprile 2017 a titolo di acconto su futuri aumenti contrattuali (AFA). In materia di elemento variabile della retribuzione (EVR) si è precisato che il 6%, che era stato fissato nell’accordo di gennaio, costituisce la misura massima e non il riferimento fisso per il suo calcolo sulla base dei parametri individuati nella contrattazione.
“Si tratta di un buon accordo – ha commentato iI presidente di ANAEPA-Confartigianato Edilizia,Arnaldo Redaelli – che attutisce l’impatto economico del contratto sulle imprese artigiane che lo applicano. Resta inalterata, al contempo, la possibilità inserita nell’accordo di gennaio 2014 di costituire nuovi enti bilaterali e di rendere quelli esistenti più funzionali alle esigenze delle nostre imprese”.