- 22 Dicembre 2014
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Numerosissimi, come ogni anno, i soci che hanno preso parte all’Assemblea annuale dell’UPA e PMI – Confartigianato Imprese Teramo svoltasi giovedì 18 dicembre 2014 presso la sede della società CON.FORM.A. Srl, Ente di Formazione accreditato presso la Regione Abruzzo, sito a Teramo in via Po, 94.
Il Presidente prof. Luciano Di Marzio nel ringraziare i soci, accorsi da tutta la provincia, per la presenza massiccia ha iniziato il suo intervento evidenziando la grande delusione avuta dal Governo Renzi che, invece di tagliare i costi della politica, vendere gli immobili inutili, realizzare grandi e piccole opere e pagare i debiti in essere con le imprese, continua ad aumentare la spesa pubblica e tenta di mettere riparo alla critica situazione in cui versano i conti dello Stato tartassando i cittadini e gli imprenditori. Questi ultimi, presi dalla disperazione, oltre che chiudere le loro aziende e quindi mettere in cassa integrazione i propri dipendenti con un ulteriore aggravio di costi, in alcuni casi presi, dalla disperazione, arrivano anche al suicidio. Sembra un bollettino di guerra, continua il Presidente Di Marzio: le aziende continuano a chiudere; i cittadini a perdere il posto di lavoro; i giovani a non trovare lavoro e, quindi, costretti ad emigrare.
Non si abolisce la Burocrazia; cresce sempre più la corruzione; non diminuisce il costo del lavoro, la lentezza della Giustizia e tutto questo allontana sempre più gli investitori stranieri. Nonostante ciò la politica continua imperterrita a non privarsi di nulla, come se vivessero in un altro mondo, sempre più lontano dal mondo imprenditoriale trascurando il fatto che per rilanciare l’economia sono necessarie semplificazioni e aiutare chi vuole iniziare un’attività imprenditoriale.
Come primo aiuto il presidente Di Marzio ripropone, per i primi 3/5 anni di attività, l’abolizione delle tasse, dei contributi e dei balzelli. La politica deve scegliere dove investire. La Regione Abruzzo, in questi giorni, toglie risorse alle piccole e medie imprese per destinarle alle grandi imprese e azzera le risorse per l’Artigianato. Di Marzio, nel suo intervento, ricorda all’Assessore Lolli e al Governo che in Italia le imprese al di sotto di 20 dipendenti arrivano al 98% e, quindi, suggerisce di dedicare loro maggiore attenzione. Meno burocrazia, meno costo del lavoro, meno tasse, solo così si può sperare di superare questo momento difficilissimo che oramai è presente da tanti anni.
Di seguito il presidente Di Marzio ha lamentato l’assenza della CONFARTIGIANATO e di tutte le altre Confederazioni da una lotta sindacale a tutela delle imprese rappresentate; un silenzio assordante, che pian piano sta portando, dopo tanti anni di sacrifici, quasi tutti alla chiusura e diversi al suicidio. Il Governo Renzi dialoga solo con la CONFINDUSTRIA e noi che rappresentiamo l’Artigianato e le Piccole e Medie Imprese, cioè la vera economia nazionale pari al 98% delle imprese italiane, stiamo a guardare.
E’ ora di dire con forza basta a questi politici, principalmente a quelli Regionali, che ancora una volta penalizzano l’Artigianato eliminando le risorse che nel passato venivano destinate all’abbattimento del tasso di interesse i Confidi. Addirittura le Cooperative di Garanzia ancora non ricevono i fondi stanziati per l’anno 2009.
Tra le attività svolte il presidente Di Marzio ha ricordato il concorso per le scuole medie “L’Artigianato sale in Cattedra” arrivato alla decima edizione; i corsi di Formazione che vengono svolti per tutte le categorie; la lotta per la riduzione della tassa sui rifiuti nel comune di Teramo; la tutela dei pensionati tramite il PATRONATO; lo sportello CAAF che è a disposizione di tutti; la lotta al LAVORO NERO che purtroppo è sempre in aumento, e tanto altro nel settore della tutela sindacale e di rappresentanza nei vari Enti locali.Sul lavoro nero chiederà a breve un ulteriore intervento del prefetto di Teramo.
Di Marzio ricorda che grazie alla tessera inviata a tutti i soci si possono ottenere gli sconti previsti dalle convenzioni Nazionali, Regionali Provinciali e Comunali.
Di Marzio conclude il suo intervento ritenendosi sempre più preoccupato per il futuro delle imprese e ancora una volta è costretto ad invitare i soci a lasciare, se necessario, per un momento il proprio laboratorio o bottega e scendere in piazza a protestare al fine di salvaguardare quel poco che ci resta e che siamo riusciti a fare con tanti sacrifici e impegno.
I soci all’unanimità hanno approvato il bilancio consuntivo 2013, ratificato, come sempre l’operato del presidente Di Marzio, tutte le delibere della Giunta e del Consiglio Direttivo circa le azioni portate avanti con successo nei confronti della CONFARTIGIANATO Imprese.