- 10 Marzo 2015
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- Categoria: News
Dopo il crollo sul Viadotto Italia, la Salerno-Reggio Calabria resta chiusa Laino fra Borgo e Mormanno (CS). Nessuna previsione sui tempi di riapertura del tratto.
Dopo l’incidente dello scorso 2 marzo sulla Salerno-Reggio Calabria, quando un operaio è morto a seguito del crollo improvviso di una campata del Viadotto Italia in provincia di Cosenza, il Presidente dell’Anas, Pietro Ciucci, ha nominato una commissione d’inchiesta interna per fare luce sul crollo.
Ad una settimana di distanza, restano chiusi i sigilli della magistratura sull’autostrada A3 e l’Anas non sa dire quando riaprirà.
Le regioni più duramente colpite dal sequestro e dalla chiusura dell’A3 fra Laino Borgo e Mormanno sono Calabria e Sicilia, che restano isolate dalla rete autostradale italiana con enormi danni per le attività produttive.
Da un lato, il traffico è dirottato sulla rete viaria statale e provinciale, con conseguenti disagi per i viaggiatori, che devono fare i conti con lunghi percorsi alternativi, ossia con maggior dispendio di carburante e con tempi di percorrenza dilatati.
Dall’altro, gli autotrasportatori si vedono costretti a spostare il traffico merci sulle autostrade adriatiche, per evitare il lungo tragitto sulle statali delle regioni tirreniche del Sud. Il problema più grave riguarda il trasporto delle merci agroalimentari, facilmente deperibili, provenienti da Calabria e Sicilia e dirette nei mercati del Centro-Nord, per le quali i trasportatori rischiano di non riuscire a rispettare i tempi di consegna per via dell’allungamento del percorso.
Intanto la Procura di Castrovillari prosegue i lavori sia per fare luce sull’incidente che è costata la vita all’operaio che lavorava sulla campata crollata del Viadotto Italia, sia per verificare la sicurezza dell’altra corsia che, non essendo interessata dai lavori, avrebbe dovuto garantire il traffico in entrambe le direzioni.
Fonte: TN Trasportonotizie