- 3 Aprile 2015
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Con la circolare n. 14/E/2015 l’Agenzia delle entrate chiarisce numerosi dubbi in merito all’ambito oggettivo di applicazione del meccanismo
Confermate nel documento di prassi le anticipazioni contenute nell’Informativa confederale n. 5/2015.
In particolare, la circolare chiarisce l’ambito oggettivo di applicazione del nuovo reverse charge: riferimento alla classificazione ATECO 2007 per individuare le prestazioni di pulizia, demolizione, installazione impianti e completamento di edifici; estensione dell’inversione contabile alle manutenzioni e riparazioni. Viene anche fornita la definizione di edificio a cui le prestazioni devono fare riferimento.
L’Amministrazione, infine, riconosce la non sanzionabilità per le irregolarità eventualmente commesse fino al 27 marzo 2015, data di emanazione del documento di prassi.