- 28 Maggio 2015
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- Categoria: News
Le imprese che riceveranno le note di rettifica hanno 15gg di tempo per sanare la posizione.
Pec intasata per i Consulenti del lavoro che assistono imprese non in regola con gli adempimenti contributivi. Proprio in questi giorni, infatti, stanno giungendo migliaia di note di rettifica alle aziende che hanno fruito di benefici normativi e contributivi senza essere in possesso di un Durc regolare. L’attività di verifica, in particolare, interessa tutte le matricole aziendali che risultano attive nel mese di maggio 2015 e che presentino situazioni di irregolarità (semaforo rosso) accertate a partire da gennaio 2008 e tuttora sussistenti.
Mentre per le imprese che risultano regolari alla data del controllo, i sistemi informativi centrali attiveranno la segnalazione di sussistenza dei presupposti di regolarità contributiva per l’accesso alla fruizione dei predetti benefici normativi e contributivi. In particolare, all’interno del Cassetto previdenziale aziende, sarà generato un semaforo verde in relazione ai mesi di maggio, giugno, luglio e agosto 2015. Il semaforo verde, inoltre, sarà consolidato anche in relazione a eventuali situazioni di irregolarità rilevate nei mesi pregressi e che non siano state oggetto del precedente preavviso.
A darne notizia è stato l’INPS con il messaggio n. 3454/2015 chiarendo che si tratta di un’attività propedeutica all’entrata in funzione del nuovo sistema del Durc online, operativo dal 1° luglio 2015.
Imprese interessate – Considerato che l’ultimo preavviso di irregolarità è stato inviato nel mese di maggio 2014, l’operazione in corso riguarda le situazioni irregolari rilevate a maggio 2015, con la seguente precisazione:
– per i datori di lavoro ai quali, nel mese di maggio 2014, è stato regolarmente notificato il preavviso l’attività di controllo e il consolidamento della regolarità/irregolarità aziendale riguardano:
• i periodi di competenza da giugno 2014 a maggio 2015 in ipotesi di mancata regolarizzazione a seguito del precedente preavviso;
• i periodi di competenza da settembre 2014 a maggio 2015 per le situazioni regolarizzate entro i termini;
– per i datori di lavoro ai quali, nel mese di maggio 2014, non è stato regolarmente notificato il preavviso, invece, l’attività di controllo e il consolidamento della regolarità/irregolarità aziendale interesseranno i periodi di competenza da dicembre 2012 a maggio 2015.
Invio notifica – Il preavviso di irregolarità, in particolare, viene inviato tramite Pec all’intermediario delegato; nell’ipotesi in cui non sia disponibile l’indirizzo Pec di quest’ultimo, il preavviso viene inviato all’indirizzo Pec del datore di lavoro o, in mancanza, del suo titolare/legale rappresentante. Se anche il datore di lavoro non è in possesso di un indirizzo Pec, la comunicazione sarà recapitata all’azienda con raccomandata A/R.
Sul punto, l’INPS tiene a precisare che in futuro il preavviso sarà prioritariamente spedito all’indirizzo Pec del datore di lavoro ovvero del titolare/legale rappresentante e, solo in mancanza dei predetti indirizzi, all’indirizzo Pec dell’intermediario delegato.
Aziende sospese o cessate – Differente sarà il meccanismo d’invio delle note di rettifica per le posizioni contributive che, ancorché attive negli archivi dell’Istituto, risultano sospese o inattive a seguito di controlli automatizzati effettuati presso gli archivi delle CCIAA. Queste ultime, infatti, le Sedi territoriali dell’INPS avranno cura di avviare una specifica attività di controllo sulla base delle liste fornite dalla Direzione Generale dell’Istituto.
In particolare, per le matricole aziendali sospese o cessate (contraddistinte dal semaforo nero) che presentano periodi di irregolarità antecedenti la sospensione o la cessazione della posizione contributiva e in relazione ai quali non è stata effettuata la verifica e il consolidamento (periodi contraddistinti dal semaforo rosso), la rielaborazione e l’eventuale spedizione dei preavvisi di irregolarità verrà effettuata nel mese di giugno 2015.
Regolarizzazione – Il datore di lavoro che riceverà la nota di rettifica avrà a disposizione 15gg di tempo per porre in essere tutte le attività necessarie a ripristinare la regolarità aziendale. In caso di mancata regolarizzazione, le imprese sono chiamate a restituire tutti i benefici fruiti maggiorati di sanzioni.
A tal fine i datori di lavoro potranno avvalersi della funzionalità “Contatti” del Cassetto previdenziale aziende selezionando la voce “Durc interno (regolarità contributiva)” all’interno dell’oggetto “Agevolazioni contributive”.
Fonte: Fiscal-focus