UNICO 2015: ufficiale la proroga dei versamenti per coloro per i quali sono elaborati gli studi di settore

Confartigianato-Imprese-Teramo-UPA-300x53Il Ministero dell’Economia con un comunicato stampa anticipa i contenuti della proroga 

Il Ministero dell’Economia, con un comunicato stampa di ieri sera, ha ufficializzato, in attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, i contenuti del D.P.C.M. di proroga dei versamenti derivanti dalle dichiarazioni UNICO 2015 e IRAP 2015 per i contribuenti per i quali sono elaborati gli studi di settore.

La proroga, che ricalca i contenuti delle analoghe concesse negli anni precedenti, interessa i contribuenti tenuti ai versamenti in scadenza martedì 16 giugno 2015, che esercitano attività economiche per le quali sono stati elaborati gli studi di settore e dichiarano ricavi o compensi di ammontare non superiore al limite stabilito, per ciascuno studio, dal relativo decreto ministeriale di approvazione (attualmente pari a 5.164.569 euro).

I versamenti possono quindi essere effettuati:
– entro il 6 luglio 2015, senza alcuna maggiorazione;
– oppure dal 7 luglio al 20 agosto 2015, con la maggiorazione dello 0,4%.

Il Ministero precisa che la proroga si applica anche a:
– soggetti per i quali operano cause di esclusione dagli studi di settore o cause di inapplicabilità degli studi stessi;
– contribuenti che applicano il regime di vantaggio di cui all’art. 27 del D.L. n. 98/2011, che svolgono attività economiche per le quali sono previsti gli studi di settore, ancorché essi siano esclusi per legge dalla relativa applicazione;
– contribuenti che, a decorrere dal 2015, applicano il nuovo regime forfetario di cui all’art. 1, commi da 54 a 89 della L. n. 190/2014 (legge di stabilità 2015) e che svolgono attività economiche per le quali sono previsti gli studi di settore, anche se i medesimi siano anch’essi esclusi per legge dalla relativa applicazione.

Come per gli anni passati, il Ministero informa che il differimento riguarda anche i soggetti che devono dichiarare un reddito imputato “per trasparenza“, ai sensi degli artt. 5, 115 e 116 del TUIR, da un soggetto che esercita un’attività per la quale sia stato approvato uno studio di settore; sono quindi interessati i soci di società di persone, i collaboratori di imprese familiari, i componenti di associazioni di artisti o professionisti ed i soci disocietà di capitali “trasparenti”.