- 19 Giugno 2015
- Posted by: admin
- Categories: News, Trasporti
Gli autotrasportatori possono fruire dei contributi della “Sabatini bis”, ma non per l’acquisto di uno o più automezzi da sostituire a quelli già in loro possesso.
La Sabatini bis, varata nel 2013, agevola con un contributo in conto interessi gli investimenti delle piccole e medie imprese, che acquistano nuovi macchinari, impianti, attrezzature, hardware, software e tecnologie digitali.
A fine febbraio 2015 il Ministero dello sviluppo economico – in applicazione del Regolamento UE 651/2014 – ha esteso le agevolazioni della Sabatini bis alle aziende di autotrasporto, inizialmente escluse.
Nei giorni scorsi il Ministero, con una nuova circolare, ha confermato che “il settore dei trasporti è ammissibile senza limitazioni” agli investimenti in favore delle PMI previsti dalla Sabatini bis.
Ha, però, precisato che un’azienda di autotrasporto non può fruire del contributo per acquistare uno o più automezzi in sostituzione di quelli già in suo possesso. Infatti, anche l’acquisto di beni strumentali per l’autotrasporto deve rientrare in una delle tipologie di investimento indicate dal Regolamento UE 651/2014:
- realizzazione di un nuovo stabilimento;
- ampliamento di uno stabilimento esistente;
- diversificazione della produzione di uno stabilimento mediante prodotti nuovi aggiuntivi;
- trasformazione radicale del processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente.
Il Ministero ha anche specificato che l’azienda deve avviare l’investimento – ossia l’acquisto dei beni per i quali si chiede l’agevolazione -successivamente alla presentazione della domanda.
Fonte: Assotrasporti