- 23 Luglio 2015
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- Categories: Edilizia, News
A pochi giorni dall’avvio del nuovo sistema di verifica della regolarità contributiva “Durc on line”, è già possibile trarre i primi bilanci: in questa fase iniziale di attuazione delle procedure informatiche, a fronte di una media giornaliera di 4.500 richieste, sono stati emessi esiti immediati di regolarità contributiva da parte del “sistema” per l’80% delle imprese verificate, mentre del rimanente 20% di pratiche rese disponibili alle Casse edili per l’attuazione della fase istruttoria di regolarizzazione, la parte prevalente è costituita da quelle relative ad imprese non iscritte alle Casse.
Oltre al dato positivo di cui sopra (fonte CNCE), si sono riscontrate alcune anomalie riguardanti, in particolare, il rilascio a imprese edili di documenti di regolarità contributiva non riportanti l’esito della verifica mediante le Casse edili, dovute all’impropria gestione del processo di verifica del Codice Statistico Contributivo (CSC) elaborato dall’INPS che non aveva correttamente inserito i CSC edili per diverse imprese, “saltando” così la verifica del sistema delle Casse. In seguito a segnalazioni, l’INPS ha provveduto a risolvere il problema.
Si ricorda che, ai fini della verifica di regolarità contributiva, le imprese individuali senza dipendenti non sono tenute ad iscriversi alle Casse edili; al contrario, è tenuta ad iscriversi alla Cassa l’impresa che non ha più dipendenti (o ha solo dipendenti impiegati) ma che in passato ha attivato rapporti di lavoro per i quali l’INPS gli ha quindi già assegnato un Codice Statistico Contributivo (CSC) poiché in tale fattispecie il “sistema” provvederà in automatico a coinvolgere nel processo di verifica anche le Casse edili.
Alla luce della nuova normativa in materia di Durc, il Comitato della Bilateralità (costituito dalle Parti Sociali dell’edilizia) ha approvato le nuove regole per le Casse Edili e le Edilcasse modificate secondo le disposizioni di verifica telematica entrate in vigore il 1° luglio.