- 30 Luglio 2015
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I chiarimenti del MiSE in merito all’obbligo di bollino blu e di controlli sui condizionatori con potenza inferiore o superiore ai 12 kW.
Chiarimenti in merito al bollino blu che certifica i controlli sui condizionatori sono stati forniti dal Ministero dello Sviluppo Economico. In particolare viene precisato che il bollino blu è obbligatorio per i condizionatori la cui potenza superi i 12 Watt. La maggior parte dei condizionatori in circolazione ha una potenza inferiore ai 12 kW, per cui non ha l’obbligo del libretto di impianto e manutenzione.
Normativa
A prevedere l’obbligo di bollino blu e nuovo libretto impianto rilasciato dal Centro Tecnico di Assistenza autorizzato e riconosciuto ed effettuare i controlli di efficienza energetica su climatizzatori e condizionatori è stato il decreto del MiSE del 2014 che ha recepito la normativa europea (direttive 2002/91/CE e 2010/31/UE), in quanto equiparati agli impianti di riscaldamento, con lo scopo di limitare le emissioni inquinanti nell’atmosfera. Il DM 10/2/2014 fissava al 1° giugno 2014 il termine dal quale doveva partire l’obbligo di di dotarsi del nuovo libretto impianto e di effettuare il controllo periodico sull’efficienza dell’impianto di condizionamento e climatizzazione. Il termine era stato poi rinviato al 15 ottobre 2014 con il DM 20/6/2014.
Costi e sanzioni
Effettuare i controlli periodici ogni 4 anni per l’apposizione del bollino blu può portare ad una spesa anche di 300 euro (se i condizionatori in casa sono più di uno, altrimenti la media è di 180 – 220 euro), per gli esercizi commerciali che utilizzano impianti di condizionamento di potenza superiore ai 12 kW, pena multe salate dai 500 ai 3mila euro.
Vantaggi
Il MiSE precisa tuttavia che per questi impianti di maggior potenza installati presso gli esercizi commerciali: “A fronte della spesa per la corretta manutenzione, vi sono importanti vantaggi. Infatti, oltre a garantire la sicurezza, la riduzione dei consumi per il miglioramento dell’efficienza comporta una riduzione della spesa per la bolletta energetica”.
Fonte: MISE