Divieto di sorpasso sull’A13 per Tir: trasportatori amareggiati

6221946_origÈ in vigore sull’autostrada A13 un divieto di sorpasso che coinvolge i veicoli pesanti oltre le 12 tonnellate. E cresce il malcontento degli autotrasportatori.
Ecco tutti i dettagli.

Il divieto riguarda i mezzi adibiti al trasporto merci, che circolano nel tratto compreso tra Bologna e Ferrara nord, lungo circa 42 km.
I camion con massa a pieno carico superiore a 12 tonnellate non possono effettuare sorpassi dalle ore 6 alle ore 22 di tutti i giorni della settimana.
Si tratta di un provvedimento attuato in via sperimentale, in quelli che vengono considerati orari “di punta” su una arteria caratterizzata da un forte pendolarismo. L’obiettivo del nuovo divieto – deciso da un’ordinanza del Terzo Tronco di Aspi (Autostrade per l’Italia) – è di contribuire a rendere più scorrevole la circolazione, riducendo i tempi di percorrenza da e verso il capoluogo regionale.
Sulla tratta autostradale interessata dal provvedimento è installata la cartellonistica di avviso.
In caso di inosservanza del divieto, è prevista una sanzione pecuniaria di 321 euro, per la quale non è consentita la riduzione del 30%. In più, la decurtazione di dieci punti e la sospensione della patente di guida da 2 a 6 mesi (art. 148/14-16 del Codice della Strada).
Grande il malcontento di trasportatori e autisti.
C’è chi dice: “Questa non è sicurezza, è un altro modo per fare bancomat con i camionisti!”.
“L’autostrada nasce per agevolare la circolazione di grandi volumi di traffico veicolare ad alta velocità, in alternativa ad una strada della viabilità ordinaria che non garantisce la stessa capacità di transiti e non gestisce gli stessi problemi di sicurezza. Paghiamo un servizio per velocizzare il trasporto e poi noi autotrasportatori siamo sempre penalizzati!
”.

“È ora di dire basta ai soprusi e ai ricatti. Apriamo gli occhi e facciamo salire a guidare i legislatori, la polizia, il Ministro dei trasporti e tutti gli altri organi di controllo!”.
Una proposta, quest’ultima, che abbiamo fatto anche noi di Assotrasporti: quella di far salire a bordo i funzionari ministeriali, perché facciano esperienza pratica e tocchino con mano tutte le problematiche vissute quotidianamente dai trasportatori.

Fonte: Assotrasporti