- 13 Gennaio 2016
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E’ entrato in vigore lo scorso 30 dicembre il Decreto-legge Milleproroghe 2016 n. 210 recante “Proroga di termini previsti da disposizioni legislative”, con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n. 302. Tra le principali proroghe attese per il settore dell’edilizia e per i lavori pubblici si segnalano quelle riguardanti i requisiti per la partecipazione a gare d’appalto e l’anticipo del 20% all’appaltatore.
Nel dettaglio, all’articolo 7 del DL. (Proroga di termini in materia di infrastrutture e trasporti), è previsto lo slittamento dal 31 dicembre 2015 al 31 luglio 2016 della possibilità di far riferimento al decennio (e non al quinquennio) antecedente la data di sottoscrizione del contratto con la SOA ai fini del conseguimento della qualificazione, per la dimostrazione dei requisiti tecnico economici (cifra di affari realizzata con lavori svolti mediante attività diretta ed indiretta, adeguata dotazione di attrezzature tecniche, adeguato organico medio annuo, lavori realizzati in ciascuna categoria ed esecuzione di un singolo lavoro ovvero di due o tre lavori in ogni singola categoria).
La data del 31 luglio coincide in realtà con il termine ultimo previsto dalla Legge Delega sugli appalti per l’emanazione del Dlgs con la riforma del Codice appalti che molto probabilmente toccherà anche queste disposizioni. Sempre fino al 31 luglio 2016 è prorogata anche la possibilità di attestare con copia conforme i certificati di esecuzione lavori per la dimostrazione del requisito di adeguata idoneità tecnica e organizzativa.
Esteso per altri sei mesi anche l’obbligo di corrispondere all’appaltatore un’anticipazione pari al 20%dell’importo contrattuale, una misura introdotta con il Decreto del Fare del 2013 e finalizzata ad arginare situazione di crisi di liquidità di molte imprese impegnate in appalti pubblici di lavori.
Viene poi prorogata al 1° gennaio 2017 l’entrata in vigore della norma sulla pubblicazione telematica di avvisi e bandi di gara; resta in vigore per un altro anno l’obbligo di pubblicazione dei bandi sui quotidiani (locali e/o nazionali, in base all’importo dell’appalto), la cui spesa deve essere rimborsata alla stazione appaltante dall’aggiudicatario; posticipato infine al 31 dicembre 2016 il termine per l’utilizzo delle risorse in materia di edilizia scolastica.