- 23 Ottobre 2012
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AUMENTA SEMPRE PIU’ LA CASSA INTEGRAZIONE, SEMBRA SIA DIVENTATA UNA MODA – COME SEMPRE L’ARTIGIANATO E LE PMI PRODUCONO ECONOMIA E POSTI DI LAVORO MA LA REGIONE LI PENALIZZA RIDUCENDO LE RISORSE
Fanno bene i sindacati dei lavoratori dipendenti a lanciare ancora una volta l’allarme per l’aumento delle ore di cassa integrazione, che da 7.784.188 sono passate ad 8.371.113: ciò significa altre aziende in difficoltà o che chiudono. Mi sento di suggerire loro di cominciare a preoccuparsi anche delle imprese e di sostenere le nostre richieste per evitare che le stesse chiudano e creino di conseguenza cassa integrazione. A differenza di quello che accade per le imprese, per gli ammortizzatori sociali (Cig, Cigs, disoccupazione, ecc.) i fondi ci sono anzi ne avanzano.
In occasione della riunione del C.I.C.A.S. (Comitato di Intervento per le Crisi Aziendali e di Settore), tenutasi Giovedì 18 Ottobre 2012, oltre alle numerose proroghe della mobilità in deroga concesse, abbiamo avuto le cifre di tali avanzi.
In questa occasione l’assessore Gatti ha comunicato che in data 12 ottobre 2012 ha sottoscritto l’accordo con il quale il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali concede alla Regione Abruzzo ulteriori 12 milioni di euro da utilizzare a copertura degli interventi di AA.SS. in deroga per l’anno 2012. Ha comunicato, altresì, che gli interventi degli ammortizzatori sociali in deroga hanno interessato circa 8700 lavoratori con una spesa di 37 milioni di euro. In conseguenza della spesa sostenuta da utilizzare per gli ammoratizzatori sociali in deroga, per l’anno 2012, sono 23 milioni di euro per la Regione Abruzzo e 33 milioni di euro per l’area del cratere.
Un plauso va sicuramente all’assessore Gatti che si è attivato ed è riuscito a portare in Abruzzo ingenti risorse.
Purtroppo altrettanto non possiamo dire dell’Assessore Castiglione che, da quando è stato nominato assessore allo Sviluppo Economico, oltre a non captare ulteriori risorse si è distinto per aver tolto quelle poche che vi erano, come ad esempio i contributi ai Confidi per l’abbattimento del tasso di interesse che, se per l’anno 2009 furono ridotti, per gli anni 2010 e 2011 non è stato destinato un solo euro su questo capitolo. Come non è stata messa in cantiere e né realizzata nessuna iniziativa per le PMI e per l’artigianato Artistico e tradizionale che sta oramai scomparendo.
A fronte di tante risorse giustamente destinate a chi, purtroppo, ha perso il posto di lavoro o sta per perderlo, nulla viene stanziato per chi produce economia e posti di lavoro, cioè gli Artigiani e le Piccole e Medie Imprese che sono costretti a lavorare da mattina a notte in quanto gravati a dismisura dalle tasse e penalizzati dagli enti pubblici che impiegano anni a pagare le loro fatture. A causa di ciò sono costretti molto spesso a chiudere l’azienda o a fallire ed in casi estremi, presi dalla disperazione, sono portati al suicidio come avviene sempre più spesso in questi ultimi mesi. Vogliamo fare qualcosa o per voi va tutto bene????
Ci rimane solo la speranza che finalmente la politica, invece di pensare a dare risorse ai partiti o all’arricchimento personale di qualcuno, voglia finalmente recuperare risorse, e ce ne sono tante, per destinarle al pagamento dei debiti verso le imprese, a fare nuovi appalti per le infrastrutture, ad aiutare le imprese nel marketing, nell’innovazione, nell’internazionalizzazione e nell’accesso al credito riducendone i costi al fine di ricreare la fiducia nelle istituzioni e far finalmente ripartire l’economia in modo che i lavoratori in cassa integrazione si riducano con soddisfazione di tutti.