- 24 Marzo 2016
- Posted by: admin
- Categories: Finanza Agevolata, News
Dal prossimo 2 maggio si dovranno utilizzare le nuove procedure previste dal Decreto 25 gennaio 2016 (G.U. Serie Generale n.58 del 10-3-2016). In questo articolo tratto da Fisco Più c’è la sintesi dei passaggi per l’ottenimento del finanziamento che dà accesso al contributo.
Istanze. La richiesta di accesso al contributo andrà redatta secondo gli schemi che verranno diffusi da una prossima Circolare del MISE e dovrà essere presentata, unitamente alla richiesta di finanziamento, alla banca o all’intermediario finanziario. A corredo dell’istanza dovranno essere altresì presentati: la documentazione che verrà richiesta dalla predetta Circolare; una dichiarazione, sottoscritta dal rappresentante legale o da un suo procuratore speciale, attestante il possesso dei requisiti d’accesso e la conformità degli investimenti oggetto della richiesta di finanziamento. Come espressamente previsto dalle disposizioni del Decreto in commento, il mancato utilizzo dei menzionati schemi, la sottoscrizione di dichiarazioni incomplete e l’assenza, anche parziale, dei documenti e delle informazioni richieste sono causa di inammissibilità al contributo.
Prenotazione risorse. Presentata l’istanza, la banca o l’intermediario finanziario dovranno effettuare una prima verifica della regolarità formale e della completezza della documentazione, oltre della sussistenza dei requisiti di natura soggettiva relativi alla dimensione di impresa. In caso di esito positivo, la banca procederà con la prenotazione delle risorse necessarie tramite un’unica richiesta su base mensile, da trasmettersi nei primi sei giorni del mese. La richiesta potrà essere inoltrata anche per un insieme di operazioni.
Via libera del Ministero. Entro i cinque giorni lavorativi dalla ricezione della richiesta di prenotazione delle risorse, il Ministero comunica alla banca la disponibilità, parziale o totale, delle risorse richieste. Le richieste di prenotazione verranno soddisfatte, secondo l’ordine di presentazione, fino a concorrenza della disponibilità delle risorse erariali. In caso di insufficienza delle risorse a coprire l’integrale importo richiesto, la prenotazione verrà disposta in misura parziale, fino a concorrenza delle residue disponibilità, e sarà utilizzata, ai fini della concessione del contributo, in modo proporzionale al fabbisogno di ciascuna delle operazioni oggetto della richiesta di disponibilità cui la prenotazione parziale si riferisce.
Delibera di finanziamento. La banca dovrà adottare la delibera di finanziamento entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello di ricezione della comunicazione di disponibilità da parte del Ministero. Nei dieci giorni successivi a tale termine dovrà altresì trasmettere al Ministero l’elenco dei finanziamenti deliberati, con indicazione dei relativi investimenti e dei dati identificativi dell’impresa beneficiaria, dell’origine della provvista utilizzata, ovvero se l’operazione è a valere sulla provvista costituita presso la gestione separata di CDP ovvero su diversa provvista (novità della Sabatini-ter si veda nostra news dell’11 marzo), dell’importo, della durata e del profilo di rimborso del finanziamento, allegando la documentazione presentata dall’impresa. Come previsto dal Decreto, alla banca è riconosciuta la facoltà, in sede di delibera del finanziamento, di “ridurne l’importo e/o rideterminarne la durata e/o il profilo di rimborso indicati dall’impresa beneficiaria in sede di richiesta del finanziamento, in ragione del merito creditizio dell’impresa beneficiaria stessa”. Eventuali risorse prenotate in eccedenza rialimenteranno la disponibilità delle risorse erariali.
(Fonte: Piscopiù)