ATTENZIONE A BOLLETTINI E MODULI INGANNEVOLI

Telefonate sospette, moduli e bollettini anomali sono sempre più spesso strumento di richieste ingannevoli da parte di organismi privati estranei che si spacciano per le Camere di Commercio ma nulla hanno a che fare con gli enti camerali

E’ consigliabile:
– non confondere le richieste di pagamento, tramite bollettino postale relative al “Casellario Unico Telematico Imprese” col pagamento del Diritto Annuale (che si effettua tramite modello F24): si tratta di una proposta commerciale per comparire nel sito www.casellariounicotelematicoimprese.com/ che non ha nessun legame con il Registro delle Imprese camerale.
– diffidare dei moduli e bollettini di conto corrente prestampati formulate in modo da sembrare della Camera di Commercio o di Infocamere: si tratta di organismi privati estranei, che offrono servizi di consulenza o l’adesione a portali multiservizi oppure per iscrizioni ad elenchi, in nessun modo collegate alla Camera di Commercio.

– diffidare delle telefonate da parte di soggetti che si presentano come “Camera di Commercio” chiedendo coordinate bancarieo altre informazioni riservate quali dati di bilancio, di fornitori e/o clienti, ecc. per non meglio precisati servizi o per rimborsi di diritti annuali.

– diffidare delle e-mail provenienti apparentemente da Infocamere, Banche, Poste ecc., che segnalano un problema nel collegamento o nel conto corrente e invitano a cliccare su un link per regolarizzare la posizione: non aprire allegati e non cliccare sui link indicati.

Si ricorda che:

il rimborso del diritto annuale e dei diritti di segreteria, viene dato solo se il soggetto interessato ne fa domanda;
per il pagamento del diritto annuale, la Camera di commercioNON emette bollettini postali prestampati;
il pagamento del diritto annuale avviene tramite Modello F24;
nessuno è autorizzato a chiedere informazioni “porta a porta” a nome della Camera di Commercio;
eventuali incaricati della Camera di Commercio (ad esempio per attività ispettive) sono sempre muniti di regolare documentazione che attesta l’appartenenza all’Ente Camerale.
Attenzione anche a:

non meglio identificati “studi di consulenza comunitaria”, che chiedono denaro e/o dati sensibili alle aziende del territorio, promettendo l’assegnazione di Fondi europei, anche con effetto retroattivo. Nella migliore delle ipotesi attuano una strategia di marketing molto aggressiva. Nella peggiore, l’operazione si configura come una vera e propria truffa ai danni delle aziende per carpire la loro identità o quella del loro personale ed attuare operazioni fraudolente;
formulari/moduli da firmare e restituire compilati con i dati dell’impresa, in cui spesso è indicato il costo dell’adesione al servizio offerto, la decorrenza e i termini di rinnovo tacito con caratteri molti piccoli. Leggete attentamente tutto il testo e valutate attentamente quale sia il servizio offerto prima di decidere se aderire o meno;
registri d’informazione su marchi registrati: marchi verbali, figurativi o combinati su internet. Non hanno nulla a che vedere con la Camera di Commercio o con l’UIBM (Ufficio Italiano Brevetti e Marchi, del Ministero per lo Sviluppo Economico – www.uibm.gov.it).

Alcune società sanzionateper pratica commerciale scorretta dall’AGCM – Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato:

– PROGETTOEURO S.r.l: telefonicamente proponeva alle imprese forme di consulenza per accedere a finanziamenti, a fronte di versamenti. A seguito di una segnalazione, lo Sportello del Consumatore ha ritenuto opportunno convolgere l’AGCM che, al termine dell’istruttoria, ha ravvisato un caso di pubblicità ingannevole e ha disposto una sanzione amministrativa di € 80.000,00 e la cessazione dell’attività entro il termine di 60 giorni (Provvedimento AGCM  PB782-Sviluppo Imprese Consulenze per finanziamenti)

– AVRON S.R.O. di Bratislava (Slovacchia): utilizzava un modulo con invito a controllare o a modificare i dati ivi riportati, relativi alla propria azienda. La sua sottoscrizione determina la registrazione inconsapevole per tre anni in una guida internet, denominata “Registro del Mercato Nazionale”, al costo annuo di € 1.279,00 (Provvedimento AGCM PB682-AVRON).

– EXPO GUIDE S.C. (Messico) – “Guida per fiere ed espositori”: l’e-mail invitava a controllare i dati aziendali riportati in un modulo e a re-inviarlo, comportando un abbonamento triennale al costo di € 1.180,00 (provvedimento AGCM PB628-RHEINGOLF/EXPO GUIDE).

– DAD Deutscher Adressdienst Gmbh: analogo modulo con invito a controllare o a modificare i dati aziendali, la cui sottoscrizione determinava la registrazione triennale nel “Registro Italiano per le imprese – in internet”, al costo annuo di € 958,00.  Tale società è stata sanzionata più volte dall’AGCM per pubblicità ingannevole (per i provvedimenti degli anni 2005 – 2006 – 2007, vedere sito dell’Autorità www.agcm.it).

– Impresa individuale Sviluppo e Progresso di Giamattei Luigi, con sede a Solopaca (BN): gestisce un portale multimediale denominato “Camera Commerciale”, accessibile tramite il sito www.cameracommerciale.it, in cui è presente un database dei dati delle imprese operanti in Italia, tra cui PMI, raccolti mediante un sistema di promozione finalizzato alla vendita di spazi pubblicitari, a pagamento, tramite bollettini postali (vedi provvedimento agcm 25128 bollettino 42/2014)

– Servimpresa S.r.l. con sede ad Acerra (NA): gestisce un portale multimediale denominato “Multiportale.it”, accessibile tramite il sito www.multiportale.it, in cui è presente un database contenente i dati di imprese operanti in Italia, tra cui PMI, che la società raccoglie mediante un sistema di promozione finalizzato alla vendita di spazi pubblicitari a pagamento (provvedimento agcm 25129 bollettino 42/2014).

Per approfondimenti, consultare il sito dell’Autorità Garante della Concorrenza e del mercato – Sezione Provvedimenti (http://www.agcm.it/consumatore–delibere/consumatore-provvedimenti.html)

Fonte: CGIA MESTRE