- 7 Febbraio 2017
- Posted by: Daniele Di Marzio
- Categories: News, Trasporti
Il drammatico incidente del bus ungherese, avvenuto il 21 gennaio sull’autostrada A 4 nei pressi di Verona e a causa del quale hanno perso la vita 16 persone in gran parte studenti, è soltanto l’ultimo, in ordine di tempo, di una serie di analoghe tragedie che hanno coinvolto pullman turistici e provocato molte vittime.
Proprio la sicurezza è tra gli obiettivi principali di Auto-Bus Operator Confartigianato, come spiega il suo Presidente Mauro Beccherle, il quale punta il dito contro i vettori stranieri, soprattutto quelli che provengono dai Paesi dell’Est Europa, che spesso viaggiano con automezzi malconci. Beccherle sollecita più controlli sui pullman turistici stranieri e tolleranza zero per chi non rispetta le regole per la sicurezza stradale. “La chiave di volta per affrontare il problema – sottolinea – sono le revisioni in itinere, i controlli su strada, effettuati dalla Motorizzazione Civile e dalle autorità competenti. Tuttavia, la stessa Motorizzazione e la Polizia stradale spesso riferiscono di non disporre del personale e dei mezzi sufficienti per poter svolgere questi controlli”.
Tra le battaglie di Auto-Bus Operator Confartigianato c’è anche quella riguardante i costi di accesso dei pullman turistici nelle città italiane, a causa della creazione di aree Ztl e il relativo obbligo di pagamento di onerosi ticket d’ingresso a carico degli imprenditori del settore. Il Presidente Beccherle lo definisce “uno scandalo nazionale. Primeggiamo in senso negativo in Europa. Non ci sono altri Stati che applicano a tappeto un metodo del genere per l’accesso alle città che provoca enormi costi economici e complicazioni burocratiche alle nostre aziende”. E aggiunge: “Il fenomeno si aggrava con la diffusione del numero di città che hanno istituito queste pseudo-Ztl che dovrebbero combattere l’inquinamento ma che, invece, sono un sistema per fare cassa: non solo Roma, Firenze, Venezia, che sono maglia nera per l’entità dei prezzi, ma anche le piccole città dove è ridicolo applicare queste Ztl”. Il Presidente Beccherle annuncia battaglia: “Vogliamo segnalare all’opinione pubblica questa situazione che colpisce le categorie più deboli, studenti e anziani, oltre ai turisti stranieri e che quindi penalizza il movimento turistico nel nostro Paese. Siamo pronti a organizzare iniziative eclatanti se non saremo ascoltati”.