- 8 Giugno 2017
- Posted by: Daniele Di Marzio
- Categories: News, Trasporti
Trasporti più sicuri, pedaggi equi, riduzione dell’inquinamento, lotta al lavoro nero: la Commissione europea ha presentato a fine maggio un pacchetto di misure pensato per migliorare la mobilità nel vecchio continente.
L’obiettivo di lungo termine dell’iniziativa è realizzare benefici che «si estenderanno ben oltre il settore dei trasporti, in quanto tali misure promuoveranno l’occupazione, la crescita e gli investimenti, rafforzeranno l’equità sociale, amplieranno le possibilità di scelta dei consumatori e indirizzeranno l’Europa sulla strada della diminuzione delle emissioni».
“L’ Europa in movimento“, così la Commissione ha battezzato il pacchetto, prevede una prima serie di 8 iniziative legislative riguardanti in modo specifico il trasporto su strada. Si tratta di un settore di particolare importanza per l’esecutivo comunitario, perché impiega direttamente 5 milioni di europei, e perché all’origine di circa un quinto delle emissioni di gas serra dell’Ue. Le proposte, che adesso passeranno al vaglio del Parlamento Europeo e del Consiglio per essere approvate e adottate, puntano a migliorare il funzionamento del mercato del trasporto delle merci su strada e le condizioni sociali e occupazionali dei lavoratori. In particolare, prevede una maggiore attenzione al rispetto delle normative, della lotta alle pratiche occupazionali illecite, del taglio degli oneri amministrativi per le aziende e della precisazione delle norme esistenti, ad esempio sull’applicazione delle leggi nazionali sul salario minimo. Tra le misure più significative per il contrasto alla concorrenza sleale e al dumping sociale, due delle principali piaghe che affliggono il comparto, Confartigianato Trasporti segnala:
– Cabotaggio – prevista la possibilità di un numero indefinito di operazioni ma nell’arco di 5 giorni durante i quali il conducente è considerato un distaccato e quindi deve assolvere tutti gli obblighi previsti dalla disciplina sul distacco;
– Trasporto internazionale – in caso di trasporti transfrontalieri si applicano al conducente le condizioni normative e salariali più favorevoli del Paese di destinazione, se vi trascorre almeno 3 giorni al mese;
– Riposo regolare settimanale – si afferma il divieto di effettuarlo nella cabina del camion, dovrà essere trascorso a casa o in adeguata sistemazione;
– Letter box (società fittizie), verranno imposti nuovi criteri ed obblighi per contrastare le società di comodo costituite all’estero per beneficiare di una migliore imposizione fiscale e previdenziale.
UETR, organismo europeo di cui fa parte Confartigianato Trasporti, comunicato stampa con cui accoglie con favore la serie di proposte della Commissione come soluzioni europee per contrastare e superare le singole misure nazionali.
Alcune delle proposte sembrano poter avere effetti positivi, mentre altre sono da valutare per il carico amministrativo ed i costi che potranno generare.