CONTRIBUTI PER I TIR “ECOLOGICI” – DOMANDE A PARTIRE DAL 18 SETTEMBRE

Pubblicati ad agosto i decreti relativi agli incentivi per il settore autotrasporto merci per conti di terzi e quello recante le disposizioni operative: Il decreto per lo stanziamento di 35,9 milioni di euro per gli investimenti per il settore autotrasporto e il decreto dirigenziale relativo alle disposizioni attuative che definisce modalità e termini per la presentazione delle domande e per la dimostrazione dei requisiti tecnici dei beni acquisiti.

Le risorse, stanziate a favore delle imprese di autotrasporto merci conto terzi, regolarmente iscritte al Ren ed all’Albo Autotrasporto, sono destinate per il rinnovo e l’adeguamento tecnologico del parco veicolare, per l’acquisizione di beni strumentali per il trasporto intermodale, nonché per iniziative di aggregazione e prevedono l’acquisto:

· di veicoli industriali nuovi di fabbrica, a trazione alternativa (a metano CNG, a gas naturale LNG e a trazione elettrica)

· di semirimorchi per il trasporto intermodale ferroviario o marittimo,

· l’acquisizione di rimorchi/semirimorchi o equipaggiamenti per autoveicoli specifici superiori a 7 tonnellate allestiti per trasporti a temperatura controllata (ATP), rispondenti a criteri avanzati di risparmio energetico e rispetto ambientale, di casse mobili e rimorchi o semirimorchi porta-casse per facilitare l’utilizzo di diverse modalità di trasporto.

Il finanziamento degli investimenti sarà valido solo per le acquisizioni avviate dopo il 2 agosto e concluse entro il 15 aprile 2018.

L’impresa potrà presentare la domanda a partire dal 18 settembre 2017 e fino al 15 aprile 2018,solo ad investimento realizzato e secondo specifiche modalità che saranno messe a disposizione tramite un vademecum che sarà pubblicato sul sito web del MIT nella sezione “autotrasporto > contributi ed incentivi” a partire dall’11 settembre 2017.

I contributi sono erogabili fino a concorrenza delle risorse disponibili per ogni raggruppamento di tipologie di investimenti; la ripartizione degli stanziamenti può essere rimodulata con decreto dirigenziale qualora si rendano disponibili risorse a favore di aree in cui le stesse non risultino sufficienti. Qualora, a causa dell’esaurimento delle risorse disponibili, il numero delle imprese ammesse a beneficio non consenta l’erogazione degli importi spettanti perché superiore, con decreto dirigenziale si procederà alla riduzione proporzionale dei contributi fra le stesse imprese.

L’art. 1 comma 4 del D.M. individua 4 tipologie di investimento e la relativa dotazione finanziaria:

1. 10,5 milioni di euro per acquisizione di autoveicoli nuovi di massa complessiva da 3,5 ton in su a trazione alternativa a metano CNG, gas naturale liquefatto LNG e elettrica, nonché dispositivi per riconversione di autoveicoli da motorizzazione termica ad elettrica.

2. 10 milioni di euro per radiazione per rottamazione di veicoli pesanti di massa complessiva da 11,5 ton in su, con contestuale acquisizione di veicoli nuovi euro  VI di massa complessiva da 11,5 tonnellate;

3. 14,4 milioni di euro per acquisizione di rimorchi e semirimorchi nuovi per il trasporto combinato ferroviario (normativa UIC 596-5) e per il trasporto combinato marittimo dotati di ganci nave (normativa IMO), dotati di dispositivi innovativi nonché per l’acquisizione di rimorchi e semirimorchi o equipaggiamenti per autoveicoli specifici superiori a 7 tonnellate allestiti per trasporti in regime ATP, rispondenti a criteri avanzati di risparmio energetico e rispetto ambientale

4. 1.050.177 milioni di euro per l’acquisizione di casse mobili e rimorchi o semirimorchi porta casse cosi’ da facilitare l’utilizzazione di differenti modalita’ di trasporto in combinazione fra loro senza alcuna rottura di carico.

L’importo massimo ammissibile per singola impresa non può superare i 700.000 euro, anche in caso di accertata disponibilità delle risorse rispetto alle richieste pervenute. I beni acquisiti non possono essere alienati e devono rimanere nella disponibilità dell’impresa beneficiaria del contributo fino a tutto il 31 dicembre 2019, pena la revoca del contributo.

ATTENZIONE: i beni acquisiti non possono essere alienati e devono rimanere nella disponibilità dell’impresa beneficiaria del contributo fino a tutto il 31 dicembre 2019, pena la revoca del contributo.

SCARICA QUI I DUE DECRETI

Fonte: CGIA MESTRE