- 22 Gennaio 2018
- Posted by: Daniele Di Marzio
- Categories: Comunicati Stampa, News, Turismo
UN’ALTRA SCIAGURA STA PER ABBATTERSI SUL TERRITORIO PROVINCIALE TERAMANO: “LA TASSA DI SOGGIORNO”. LE IMPRESE TERAMANE HANNO RINUNCIATO ALLA RIDUZIONE DEL 10% DEL DIRITTO CAMERALE PER DESTINARLI AL TURISMO MENTRE I SINDACI DELLA COSTA PENSANO DI FARE CASSA INSERENDO LA TASSA DI SOGGIORNO SENZA DARNE UNA DESTINAZIONE CERTA.
Gli albergatori teramani, già in grandissima difficoltà a causa degli eventi catastrofici naturali che si sono abbattuti sulla nostra provincia tra i quali la NEVE ed il TERREMOTO che hanno allontanato i turisti dal nostro territorio, devono oggi combattere anche con la concorrenza degli albergatori delle altre provincie italiane. L’unico vantaggio che avevano era quello riguardante la mancata applicazione della tassa di soggiorno da parte dei comuni teramani motivo che ha spinto i turisti a scegliere il nostro territorio. Oggi anche questo vantaggio è svanito per colpa di alcuni comuni (Roseto, Giulianova e forse anche Alba Adriatica) che si preoccupano solo di aumentare le tasse per fare cassa in quanto i soldi non gli bastano mai in quanto, a nostro avviso, il COSTO DELLA POLITICA ITALIANA e del suo GOVERNO è troppo alto e ciò causa una riduzione delle risorse inviate ai Comuni in quanto i Politici non rinunciano alle pensioni da favola che si sono assegnate, ai vitalizi ed alle migliaia di impiegati del Senato e della Camera dei Deputati. Notizia dell’ultima ora: sembrerebbe che vogliano assumere altri 1.500 impiegati che si andranno ad aggiungere ai già tanti impiegati pubblici dei MINISTERI, delle REGIONI, delle PROVINCIE, dei COMUNI ed altri ENTI PUBBLICI, che non stiamo ad elencare, che hanno portato oggi il debito pubblico Italiano ad oltre 2.300 miliardi di euro.
L’unica vera risorsa della Regione Abruzzo e principalmente della nostra Provincia è il TURISMO in quanto non ne abbiamo altre degne di rilievo. Nel passato avevamo anche l’Artigianato ma dall’anno 2008 STA MORENDO grazie ai nostri politici regionali, prima di centro destra e oggi di centro sinistra, che non hanno destinato NEANCHE UN EURO degli oltre 6 MILA MILIARDI DI EURO DEL BILANCIO REGIONALE ALL’ARTIGIANATO e alle altre imprese comprese quelle del settore turistico.
Possiamo capire il silenzio assordante della CNA per questioni legate alla politica ma non comprendiamo quello delle altre Associazioni Regionali dell’Artigianato, Commercio e Industria che subiscono passivamente. Ogni tanto qualche piccolo sussurro o lamento, senza alcun risultato, lo leggiamo da parte della Confartigianato Regionale.
Dove sono andati a finire i milioni di euro che prima del 2008 erano destinati all’Artigianato? come mai non è stata più finanziata la BOTTEGA SCUOLA, le COOPERATIVE DI GARANZIE PER L’ABBATIMENTO DEL TASSO DI INTERESSE, e tante altre iniziative ricomprese nella legge Regionale dell’Artigianato?
Occorre un vero progetto regionale di marketing Turistico per il nostro territorio; la Regione deve fare la sua parte e destinare risorse a questo settore che è vitale per tutta l’economia abruzzese. Siamo contrari, come abbiamo già manifestato tempo fa, sull’ applicazione della tassa di soggiorno da parte dei comuni della nostra costa e, se sarà applicata, diventerà una vera sciagura per l’economia Teramana.