Turismo italiano da rilanciare valorizzando artigianato e piccole imprese

La crisi del sistema turistico italiano causato dalla pandemia è destinata purtroppo a prolungarsi anche per gran parte del prossimo anno: per questo va affrontata con ulteriori misure di ristoro a sostegno delle imprese del settore. Insieme a misure d’urgenza, però, il turismo italiano necessita di essere rilanciato con interventi strutturali e con una governance nazionale in grado di valorizzare la specificità e unicità di tutti i territori. Bisogna promuovere un nuovo modello di accoglienza e di offerta turistica che punti sul protagonismo dei luoghi e delle identità locali e sulla qualità di prodotti e servizi delle imprese artigiane.

Una proposta, questa, che è stata illustrata dai rappresentanti di Confartigianato in Commissione Industria del Senato all’audizione sui sistemi di sostegno e di promozione dei servizi turistici e le filiere produttive associate alla valorizzazione del territorio.

Confartigianato ha evidenziato la necessità che venga sostenuto il ruolo dell’artigianato e delle piccole imprese nella filiera turistica, in quanto sono le uniche che possono offrire servizi personalizzati, prodotti unici, esperienze autentiche dei luoghi. Per capire quanto è importante l’attrattività turistica dell’artigianato basti pensare all’iniziativa di grande successo ‘Percorsi Accoglienti’, già realizzata da Confartigianato in diverse città italiane come Palermo, Cremona, Matera, Vicenza.

Enti, istituzioni locali e tutti i soggetti della filiera turistica, guidati da una “regia” nazionale, vanno coinvolti nella realizzazione di un modello di turismo sostenibile e diffuso, in grado di fare rete e di rilanciare l’identità attrattiva di tutto il Paese e delle mete ancora da valorizzare: centri storici, borghi, piccoli comuni delle aree interne.