- 11 Dicembre 2020
- Posted by: Luisella D'Alessandro
- Categoria: News
L’artigianato e le PMI sono il cuore dell’Europa. Gli ambiziosi obiettivi europei possono concretizzarsi proprio con le PMI. Per questo è necessario dar loro un quadro normativo adeguato e gli strumenti per realizzare questi obiettivi. L’ha chiesto con forza l’Assemblea di SMEunited (l’Organizzazione europea dell’artigianato e delle PMI di cui Confartigianato è membro fondatore) con la voce del suo Presidente Alban Maggiar.
“Bisogna passare in tempi brevi dalle parole ai fatti” ha sottolineato Luca Crosetto, vice Presidente di SME United. “La Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, ha riconosciuto il ruolo delle piccole imprese in Europa evidenziando come abbiano dimostrato la loro resilienza reagendo alla pandemia, pronte a reinventarsi per rimanere sul mercato. Ma la seconda ondata sta fiaccando anche le imprese che erano già riuscite a reagire. Gli strumenti che la Commissione Europea ha messo in campo a partire da Next Generation EU, con i suoi 750 miliardi, devono essere disponibili quanto prima”.
Da parte sua, il nuovo Presidente di Confartigianato Imprese, Marco Granelli, ha chiesto al Governo di procedere senza esitazioni e con coraggio e responsabilità non solo nel difficile negoziato europeo per raggiungere un accordo finale sul Bilancio europeo 2021-2027 e sul Next Generation EU ma anche nel concentrare le risorse del Piano nazionale su progetti che possano far ripartire il Paese e rilanciare gli oltre 4 milioni di micro e piccole imprese.
Viene auspicata la realizzazione di investimenti in infrastrutture materiali e immateriali di collegamento delle persone, delle merci e delle informazioni, oltre alla formazione delle competenze e all’innovazione digitale. Altrettanto necessario risulta essere un grande piano strategico di rilancio delle piccole opere da rendere immediatamente cantierabili e di riqualificazione green del patrimonio immobiliare, anche rendendo strutturali gli incentivi fiscali del superbonus 110%.
Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione europea, nel corso del suo intervento all’Assemblea generale di SMEunited, ha reso noti i fondi dell’UE che saranno investiti nella ripresa e nella transizione e ha sottolineato come la crisi abbia reso evidente che la società europea possa, anche in tempi difficili, contare sulle PMI. Guardando al futuro, ha poi invitato le organizzazioni rappresentanti le PMI a unire le forze per rendere possibile una vera ripresa.
Successivamente, i rappresentanti delle PMI di tutta Europa hanno redatto una dichiarazione chiedendo una rapida approvazione di Next Generation EU e un focus sul supporto alla solvibilità. L‘Assemblea generale di SMEunited invita gli Stati membri e il Parlamento europeo ad approvare senza indugio Next Generation EU e lo strumento europeo per la ripresa e la resilienza, concentrandosi poi sullo strumento di sostegno alla solvibilità per le PMI.
Con il 40% delle PMI europee sull’orlo dell’insolvenza, i rappresentanti delle PMI europee esortano quindi i governi dell’UE ad assumersi le proprie responsabilità. Inoltre, le autorità, a tutti i livelli, dovrebbero allinearsi e cooperare con le organizzazioni che tutelano gli interessi delle PMI per la progettazione e l’attuazione dei piani di recupero e resilienza.
Il presidente di SMEunited, Alban Maggiar, ha sottolineato come adesso sia il momento di attuare le iniziative per la ripresa dell’Europa che si possono mettere in pratica solo con il coinvolgimento delle PMI. Le PMI chiedono poi una migliore regolamentazione per attuare il principio “Think Small First”, il quale deve garantire la conformità alla legislazione in modo facile ed efficiente in termini di costi. Inoltre, il mercato unico dovrebbe rimanere efficace durante la pandemia ed essere rafforzato per il futuro. Per promuovere ulteriormente la trasformazione digitale, sono necessari infrastrutture, standard e connettività sicure e ben sviluppate. Inoltre, devono essere garantite condizioni di parità e parità di accesso ai dati affinché le PMI possano mantenere la loro attività e sviluppare nuovi prodotti, servizi e modelli di business. Infine, i rappresentanti delle PMI ribadiscono il loro sostegno al Green Deal e insistono su una politica di facilitazione e alleggerimento per sostenere le PMI verso un’economia circolare e neutra in termini di emissioni di carbonio. La finanza sostenibile deve garantire l’accesso ai finanziamenti per tutte le PMI. Deve essere garantita la fornitura di energia a prezzi accessibili.