- 28 Ottobre 2014
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Al via da ieri, 27 ottobre, dalle ore 9, lo sportello agevolativo a favore dei progetti di ricerca e sviluppo negli ambiti tecnologici di “Horizon 2020”.
Già dallo scorso 15 ottobre è possibile, per i soggetti proponenti, compilare preliminarmente la domanda di agevolazioni e della relativa documentazione allegata, attraverso l’apposita procedura per la compilazione guidata resa disponibile nella sezione “Progetti di R&S negli ambiti tecnologici di Horizon 2020” del sito del Ministero dello sviluppo economico (www.mise.gov.it).
In ciascuna giornata di apertura lo sportello agevolativo sarà aperto dalle ore 9.00 e fino alle ore 19.00 e sarà essenziale per i partecipanti presentare la domanda tempestivamente, pena la chiusura per esaurimento fondi.
I progetti di ricerca e sviluppo saranno finanziati con i 300 mln di euro del Fondo Crescita Sostenibile.
I progetti dovranno prevedere attività di prevalente sviluppo sperimentale e di ricerca industriale per la realizzazione o miglioramento di prodotti, processi e servizi tramite lo sviluppo delle seguenti tecnologie:
- Tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC)
- Nanotecnologie
- Materiali avanzati
- Biotecnologie
- Fabbricazione e trasformazione avanzate
- Spazio
- Tecnologie volte a realizzare gli obiettivi della priorità “Sfide per la società” prevista dal Programma Horizon 2020.
I progetti potranno essere presentati anche in partenariato e in rete, sia da Grandi Imprese che PMI, sull’intero territorio nazionale, tramite una procedura “a sportello”.
I finanziamentiverranno concesse tramite finanziamento agevolato.
L’entità dei progetti può essere ricompresa tra un minimo di 800 mila euro ed un massimo di 3 milioni di euro con la seguente distribuzione nel contributo:
- Piccole Imprese: spese agevolabili fino al 70%
- Medie Imprese: spese agevolabili fino al 60%;
- Grandi Imprese: spese agevolabili fino al 50%.
E’ stata stabilita una quota di riserva del 60% per i progetti presentati da PMI e Reti di Impresa, a condizione che rappresentino la maggioranza dei proponenti.
All’interno di questa quota, il 25% è destinato unicamente a Micro e Piccole Imprese.