La giustizia ordinaria, dopo aver sospeso la delibera di commissariamento, è intervenuta anche sulla delibera di esclusione dell’associazione.
Infatti ieri è arrivata l’ordinanza di sospensiva della delibera di esclusione
Da oggi l’UPA di Teramo è di nuovo in CONFARTIGIANATO Imprese con tutti i diritti. Ancora una volta il prof. Luciano di Marzio dimostra che ha sempre rispettato le Leggi e lo Statuto Confederale ed esce vincente dalla bagarre creata dalla Confartigianato Imprese.
Si rammenta che la situazione creata dall’allora Presidente della Confartigianato Imprese Giorgio Natalino Guerrini, supportato dai componenti la Federazione regionale che votarono ingiustificatamente il commissariamento e successivamente l’esclusione, ha avuto delle gravi ripercussioni sull’immagine della Confartigianato e, soprattutto della Confartigianato imprese Teramo.
L’Associazione teramana è stata costretta ad intraprendere azioni giudiziarie al solo fine di vedere affermati i propri diritti e vedersi ristornati i conseguenti danni.
Sebbene coinvolti in vertenze nei confronti del nazionale, rimane nell’associazione di Teramo il senso di appartenenza alla famiglia Confartigianato alla quale ha aderito, tra i primi in Italia, dal lontano 1945.
Il Presidente della Confartigianato Teramo, pur dimostrando la sua soddisfazione per i provvedimenti giudiziari sino ad oggi ottenuti (sospensione delibera commissariamento, sospensione delibera di esclusione, archiviazione della querela sporta nei suoi confronti dall’allora vertice Confartigianato Imprese), continua la Sua lotta per l’affermazione dei diritti dell’Associazione Teramana e per vedere giustamente accusati coloro che, con preordinate azioni collettive, hanno tentato di sradicare i principi di democrazia e trasparenza da sempre presente nell’associazione dallo stesso presieduta.
La Giustizia ha dato Ragione e tanta soddisfazione al Presidente Di Marzio e a tutti i Consiglieri e Soci dell’Associazione di Teramo che hanno avuto il coraggio di opporsi con fermezza al fine di non subire prepotenze e arroganze.