- 2 Gennaio 2017
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Grande e sentita partecipazione, come ogni anno, all’ Assemblea annuale della Confartigianato Imprese Teramo svoltasi venerdì 23 dicembre 2016 presso la sede della società CON.FORM.A., Ente Formativo accreditato della Regione Abruzzo, sita a Teramo in viale Bovio.
Il presidente prof. Luciano Di Marzio nel ringraziare i soci venuti da tutta la provincia di Teramo inizia il suo intervento evidenziando la grande delusione del Governo Renzi che appena insediato ha fatto tante promesse come quella di pagare i debiti pubblici alle imprese, eliminare la burocrazia, ridurre le tasse e la spesa pubblica e tanto altro a solo danno degli imprenditori e dei cittadini. Ancora una volta ha evidenziato che la politica è lontana anni luce dalle imprese, e che come avvenne nel 1945, l’artigianato e la piccola impresa dovranno risolvere il problema Italia. A supporto di quanto evidenziato i padri della nostra Costituzione, nell’art. 45 diedero un riconoscimento inserendo che “ la legge provvede alla tutela e allo sviluppo dell’Artigianato “. Nella realtà pochissimo viene fatto a sostegno del mondo Artigiano e della piccola impresa anzi si cerca di continuo di tartassarli senza destinare risorse per lo sviluppo. Cosa che ci aspettavamo e purtroppo non abbiamo visto nei 2 anni del governo Renzi. Di seguito ha lamentato che a rappresentare le imprese sia sempre più la Confindustria e non la nostra CONFARTIGIANATO che, come numero di associati, è la prima in Italia e ricorda che il 98% delle imprese Italiane hanno meno di 20 dipendenti. Abbiamo costituito RETE IMPRESE ITALIA con oltre 5 milioni di imprenditori tra associazioni Artigiane e Commercianti e nessuno di chi ha presieduto tale organismo ha avuto il coraggio di contrastare con forza questa politica che da sempre ci ha danneggiato e ci danneggia.
Di Marzio seguita, speriamo che almeno il Governo Gentiloni voglia facilitare l’accesso al lavoro eliminando la burocrazia, riducendo la pressione fiscale, e aiutando i giovani ad iniziare una attività autonoma non facendogli pagare le tasse e i contributi, per i primi 3/5 anni di attività. E’ ora di dire basta a questi politici nazionali e Regionali che sono sordi alle richieste delle imprese, e che purtroppo nella Regione Abruzzo non destinano, nel bilancio regionale, neanche un euro all’Artigianato. Di Marzio ricorda a questi politici che l’Artigianato nella Regione Abruzzo conta oltre 35 mila iscritti e da lavoro a quasi 100 mila dipendenti.
Tra le attività svolte dalla nostra Associazione il presidente Di Marzio ricorda il concorso per le scuole medie ” l’ARTIGIANATO SALE IN CATTEDRA” arrivato alla tredicesima edizione, i tanti corsi di Formazione realizzati dalla società CON.FORM.A. per tutte le categorie, interventi per la riduzione dei costi rifiuti nei vari comuni e specialmente nel comune di Teramo, la tutela dei pensionati tramite il PATRONATO INAPA, sportello CAAF a disposizione di tutti e infine, come da sempre fatto, la lotta al LAVORO NERO che purtroppo è sempre in aumento e chiederà l’intervento del Prefetto, e tanto altro nel settore della tutela sindacale e rappresentative nei vari Enti. Per ultimo ricorda che l’ associazione nel 1974 costituì la Cooperativa di Garanzia, la quale per tantissimi anni, oltre garantire i finanziamenti, ha pagato tutti gli interessi che i soci dovevano pagare alle banche aiutandoli a far crescere le loro aziende che negli anni hanno contribuito fortemente all’economia Nazionale e Regionale.
Di Marzio conclude il suo intervento informando che anche in questo anno il bilancio dell’associazione chiude in attivo, ma è sempre più preoccupato per il futuro delle imprese, molte delle quali costrette a chiudere le loro attività, e quindi bisogna purtroppo, per avere più attenzione e riconoscimenti dalla politica, essere pronti a lasciare per un momento il lavoro e scendere in piazza a protestare al fine di salvaguardare quel poco che con tanti sacrifici e impegno, sono riusciti a fare.
I soci all’unanimità approvano il bilancio e come sempre l’operato del presidente Di Marzio. Altro punto all’ordine del giorno è quello del rinnovo delle cariche sociali. L’ Assemblea all’ unanimità approva la riconferma del direttivo uscente come pure il collegio dei Revisori dei conti e dei Probiviri. Il direttivo eletto si riunisce al termine dell’Assemblea e ripropone alla presidenza il prof. Luciano Di Marzio e vice presidente La Barbera Aldo ed eleggono anche i componenti della Giunta Esecutiva nelle persone di Calabrese Marco, Malatesta Massimo, Proietto Giacomo oltre il Presidente e Vice Presidente .
Il presidente Di Marzio ringrazia il direttivo per la fiducia dimostrata e rinnovata, che ricorda inizia nel lontano 1993 e interrotta solo per alcuni mesi nel 2014 per motivi di salute, assicurando come sempre ha fatto nel lottare per la tutela e il rispetto di tutte le imprese associate e non, e principalmente per quelle Artigiane.