- 10 Aprile 2017
- Posted by: Daniele Di Marzio
- Categories: Autoriparazione, News, Trasporti
Slitta al 3 maggio l’entrata in vigore delle nuove regole per le revisioni periodiche dei camion superiori a 3,5 tonnellate e degli autobus. La proroga, sollecitata da Anara Confartigianato, offre alle imprese più tempo per affrontare le complessità organizzative derivanti dalle nuove procedure per le revisioni di autocarri ed autobus stabilite dalla Direzione generale Motorizzazione. Procedure che dovevano entrare in vigore il 13 marzo 2017 ed erano già state rinviate al 4 aprile 2017.
Sulle novità in tema di revisioni, Anara Confartigianato è impegnata in un’intensa attività di confronto con i rappresentanti della Motorizzazione. Le nuove procedure prevedono infatti nuovi compiti a carico delle imprese che riguardano sia la dichiarazione di responsabilità dell’officina che ha effettuato la corretta manutenzione del veicolo, sia i tempi della durata minima delle operazioni di revisione per tipologia di veicolo. Su questi aspetti, i Revisori auto di Confartigianato hanno ottenuto, lo scorso 20 marzo, un incontro con i rappresentanti della Motorizzazione dai quali sono arrivati chiarimenti e rassicurazioni.
Ma la battaglia di Anara Confartigianato continua. Il Presidente Walter Sbrugnera ha infatti chiesto un incontro urgente con la Direzione generale del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti per fugare dubbi e preoccupazioni e risolvere tutti i problemi che stanno creando disagio alle imprese e ottenere una circolare di chiarimento che confermi le indicazioni fornite nell’incontro del 20 marzo dai rappresentanti della Motorizzazione.
Contemporaneamente, Anara Confartigianato è impegnata sul fronte del recepimento nella legislazione italiana della Direttiva europea Revisioni. I rappresentanti della Motorizzazione hanno assicurato che il decreto in fase di emanazione conterrà le indicazioni concordate con le Organizzazioni di categoria e che queste ultime saranno coinvolte dalla Direzione generale della Motorizzazione nella fase attuativa del decreto e nella stesura dei provvedimenti che disciplineranno le singole materie.