- 30 Luglio 2014
- Posted by: admin
- Categories: News, Trasporti
A un anno dall’incidente dell’autobus che costò la vita a 40 persone, e la cui revisione risultò falsa, ecco le azioni messe in campo dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in materia.
Una nuova tecnologia verrà applicata alla verifica remota dell’esito della revisione per i veicoli leggeri, grazie ad un’evoluzione ed estensione del sistema informatico MCTCNet (MCTCNet2).
In corso di accertamento tecnico di revisione infatti, i dati di esito delle prove strumentali (frenometro, opacimetro, etc.) assieme all’immagine della targa del veicolo, sono trasmessi in tempo reale al CED del Dipartimento.
Tutti i dati sono corredati da “time stamp” che assicura la sincronia delle diverse rilevazioni strumentali e, conseguentemente, la coerenza delle stesse. La trasmissione è protetta da possibili corruzioni grazie ad avanzati sistemi di criptazione.
Il CED del Dipartimento processa i dati trasmessi e rilascia la certificazione di esito regolare della revisione soltanto condizionatamente all’esito positivo delle rilevazioni strumentali registrate.
I benefici che si possono trarre sono un controllo puntuale della veridicità ed effettività delle prove, sull’adeguatezza degli esiti, ottenendo cosi la creazione di una banca dati completa sullo stato di efficienza dei veicoli circolanti.
L’avvio in esercizio di MCTCNet2 è previsto in due fasi:
A partire dal 1 nov 2015, potranno essere impiegate nelle officine di revisione soltanto apparecchiature conformi al sistema MCTCNet2.
Per quanto riguarda l’estensione del modello alle revisioni dei mezzi pesanti, le nuove regole introdotte dal MIT prevedono la dotazione di linee di controllo disponibili presso gli Uffici Motorizzazione Civile (UMC) del medesimo sistema informatizzato. Ciò consentirà di estendere i benefici suddetti anche alle revisioni dei veicoli pesanti (effettuate soltanto da tecnici del Ministero).
Sarà quindi necessario procedere ad uno sviluppo del modello MCTCNet2 per renderlo adeguato alla revisione dei veicoli pesanti (massa complessiva superiore alle 3.5 t.).
Completato lo sviluppo (entro il prossimo autunno), potranno essere impartite le istruzioni operative alle aziende che operano presso sedi esterne per l’adeguamento delle proprie apparecchiature di revisione e avviato l’affidamento delle attività per l’adeguamento delle apparecchiature installate presso gli UMC.
In tema di certezza delle revisione, sono definite anche nuove modalità di gestione delle revisioni effettuate dai tecnici del MIT e azioni di auditing.
Nel giugno 2014 infatti il Dipartimento ha impartito le nuove istruzioni operative per la gestione delle revisioni effettuate dai tecnici del MIT sia presso gli UMC sia presso sedi esterne.
In particolare, a decorrere dal 14 luglio 2014:
E’ stato avviato un modello di monitoraggio estensivo dell’attività degli uffici grazie al processing dei dati in possesso del CED del Dipartimento. Il modello è stato già adottato per intercettare revisioni di autobus di dubbia regolarità effettuate nel corso dell’ultimo anno (luglio ‘13 – giugno ‘14) da tecnici dell’UMC di Napoli. Le prime risultanze hanno intercettato – su un totale di circa 4.500 autobus revisionati nel periodo d’osservazione – 87 operazioni “dubbie”.
Per tutti i veicoli oggetto di revisione “dubbia” è stato disposto il richiamo a revisione straordinaria.
È infine in corso di implementazione un sistema che consente di garantire, l’integrità, l’autenticità (atto non sostituito) e la non ripudiabilità per tutti gli atti adottati dall’Amministrazione (esito dell’esame di patente o della revisione di un veicolo, esito della visita medica per il rinnovo di patente, etc.).
Ad ogni utente titolato ad emettere atti di rilevanza esterna, verrà associato un certificato di firma digitale che attesta legalmente la sua identità. L’utente non possiede il certificato su smart card ma possiede un dispositivo (one time password OTP) che gli permette di accedere al certificato e di associarvi la sua firma digitale. Il modello si presenta del tutto analogo ai più evoluti sistemi di home banking.
L’implementazione del modello è già in corso e sarà conclusa entro il mese di settembre 2014.
Nel corso del mese di ottobre 2014 sarà completata la distribuzione dei certificati e dei dispositivi OTP agli operatori tecnici dell’Amministrazione ed entro lo stesso mese di ottobre 2014 i suddetti elementi di sicurezza saranno integrati nell’ambito dell’applicazione “revisioni”.
I vantaggi
- Riconoscimento sicuro di chi accede alle applicazioni;
- Garanzia dell’autenticità dell’atto (non è possibile alterare l’esito di una revisione);
- Non ripudiabilità da parte dell’autore degli atti firmati (chi ha eseguito la revisione e deciso l’esito non può negare di averlo fatto);
- Raccolta di evidenze opponibili in sede legale;
- Annullamento del rischio di furto d’identità.
(Fonte: Ufficio stampa MIT)