Confartigianato onora i valori della solidarietà e dell’artigianato con una simbolica statuina del Presepe.

Confartigianato è lieta di presentare la statuina simbolo del Presepe 2020, fatta realizzare da un noto laboratorio di arte presepiale napoletano associato, La Scarabattola dei Fratelli Scuotto. Il simbolo dell’impegno e del sacrificio di tutto il mondo della sanità per la cura delle persone colpite dal Covid-19 è l’operatore sanitario.

La statuina è stata fatta realizzare da Confartigianato con Coldiretti e Fondazione Symbola sotto l’egida del Manifesto di Assisi.

Con questa prima statuina si intende aviare un progetto pluriennale volto a valorizzare la tradizione del Presepe promuovendo la realizzazione di iniziative simboliche in tutte le Province italiane, con la consegna ai Vescovi delle Diocesi la “statuina dell’anno”, che mette in evidenza i mestieri che aggiornano e attualizzano i personaggi del Presepe.

Confartigianato ha così voluto onorare tutti gli ‘eroi’ della quotidianità che si si sono impegnati (e continuano a farlo) per gli altri in questi mesi così difficili, in sintonia con il messaggio di Papa Francesco che nei giorni scorsi ha ringraziato chi si adopera per gli altri nella pandemia, paragonandoli a San Giuseppe, “l’uomo che passa inosservato”.

Così Marco Granelli, Presidente di Confartigianato: “Artigianato significa impresa che fa comunità. E lo abbiamo dimostrato anche in questa terribile circostanza della pandemia. Con il nostro lavoro abbiamo garantito prodotti e servizi indispensabili alle persone. Ma abbiamo anche contribuito ad offrire sostegno alla collettività. Per questo, in un anno così difficile per le nostre comunità e per i nostri imprenditori abbiamo voluto mettere al centro del Presepe i valori della solidarietà e della generosità testimoniati da tutti coloro che si battono per salvare la vita delle persone. Le statuine che raffigurano l’operatrice sanitaria sono il simbolo di questi valori e della tradizione ed eccellenza manifatturiera dell’artigianato italianoConfartigianato, tramite le proprie Associazioni territoriali, le dona alle Diocesi italiane in segno di riconoscenza verso tutti gli eroi del nostro tempo che lottano per sconfiggere la pandemia e a testimonianza del coraggio e dell’impegno concreto di oltre 4 milioni di artigiani e piccoli imprenditori per costruire la rinascita del tessuto produttivo del nostro Paese”.

Alla presentazione sono intervenuti il Presidente di Coldiretti Ettore Prandini, il Presidente della Fondazione Symbola Ermete Realacci Padre Enzo Fortunato, direttore della sala stampa del sacro Convento di Assisi. E proprio Padre Enzo Fortunato ha sottolineato: “C’è un atteggiamento che Papa Francesco ci ha invitato a vivere per diventare più uomini e, per chi crede, più cristiano: prenderci cura. Prenderci cura dell’altro, di noi stessi, della terra, di ogni persona, vicina o lontana, che soffre, nel corpo e nello spirito. È con questo spirito che abbiamo voluto rendere omaggio a chi, in questo periodo drammatico dell’umanità diventa anche luce di speranza per un mondo migliore: gli infermieri, gli operatori sanitari, i medici. Ecco perché abbiamo posto una statua di un’infermiera nel presepe antistante la Basilica Superiore di San Francesco, simile a quelle che giungeranno in tutta Italia. Il colore del suo vestito, la speranza, ci ricorda anche quello che è stato un avvenimento corale del Manifesto di Assisi, che ha ricordato, a noi promotori e a chi lo ha sottoscritto e a chi lo guarda con attenzione, la necessità di percorrere la strada dell’insieme, perché nessuno si salva da solo”.