Consiglio dei Ministri 13 ottobre: approvato il decreto fiscale collegato alla Legge di bilancio 2018

Il Consiglio dei Ministri ha approvato, venerdì 13 ottobre, il decreto fiscale collegato alla legge di bilancio. Il provvedimento è stato approvato “salvo intese” e dovrebbe essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale tra martedì e mercoledì.

Nella giornata di oggi il Consiglio dei Ministri dovrà varare il ddl di bilancio ed il Draft Budgetary plan che, insieme al decreto legge fiscale, costituirà la manovra di bilancio per il 2018 e dovrà essere trasmesso a Bruxelles.

Tra le misure di maggior impatto sulle imprese contenute nel Dl fiscale:

Neutralizzazione aumento Iva – Viene prevista una prima tranche di risorse (1 mld) per evitare l’aumento delle aliquote Iva nel 2018. Tale aumento sarà completamente neutralizzato con le misure che saranno adottate con la legge di bilancio. Il costo totale della misura è 15,7 mld.

“Rottamazione-bis delle cartelle” –  Viene ampliata la possibilità per i contribuenti che non hanno completato gli adempimenti della definizione agevolata introdotta con il DL 193/2016, di mettersi in regola e accedere alle agevolazioni previste per il pagamento del debito tributario o contributivo affidato all’agente della riscossione (si versano le cifre del tributo e gli interessi legali senza sanzioni ed interessi di mora). In particolare:

  • viene consentito al debitore di effettuare entro il 30 novembre 2017 il pagamento delle rate della definizione agevolata dei carichi scadute a luglio e a settembre 2017. In questo modo i contribuenti che per errori, disguidi o mancanza di liquidità non avevano potuto effettuare i versamenti vengono riammessi alla ‘rottamazione’ senza ulteriore addebito;
  •  viene data la possibilità di accedere alla definizione agevolata dei carichi ai debitori che in precedenza si erano visti respingere le istanze perché non in regola con il pagamento delle rate, in scadenza al 31/12/2016, dei piani di dilazione in essere al 24 ottobre 2016. Tale facoltà può essere esercitata presentando istanza all’agente della riscossione entro il 31 dicembre 2017. I contribuenti interessati dovranno versare entro il 31 maggio 2018 le rate non corrisposte dei piani di dilazione. In caso di mancato versamento l’istanza è improcedibile;
  • prorogata la possibilità di accedere alla “rottamazione delle cartelle” anche per i carichi affidati all’agente della riscossione dal primo gennaio al 30 settembre 2017 (la precedente ‘rottamazione’ comprendeva i carichi fino al 31 dicembre 2016). Il contribuente dovrà presentare domanda entro il 15 maggio 2018 e il pagamento delle somme dovute dovrà essere effettuato in un numero massimo di cinque rate di pari importo nei mesi di luglio, settembre, ottobre e novembre 2018 e febbraio 2019.

Estensione dello split payment a tutte le società controllate dalla P.A. – Viene esteso il meccanismo della scissione dei pagamenti dell’Iva sull’acquisto di beni e servizi, già previsto per lo Stato, gli enti territoriali, le università, le aziende sanitarie e le società controllate dallo Stato. Vi rientrano gli enti pubblici economici nazionali, regionali e locali, le fondazioni partecipate da amministrazioni pubbliche, le società controllate direttamente o indirettamente da qualsiasi tipo di amministrazione pubblica e quelle partecipate per una quota non inferiore al 70% da qualsiasi amministrazione pubblica o società assoggettata allo split payment.

Investimenti pubblicitari – Le imprese e i lavoratori autonomi possono fruire anche per gli investimenti sostenuti nella seconda metà del 2017 del credito di imposta previsto per le campagne pubblicitarie su quotidiani, periodici, e sulle radio e tv locali. Il credito di imposta è pari al 75% della quota incrementale dell’investimento rispetto all’anno precedente, e aumenta al 90% nel caso di microimprese, Pmi e start-up innovative.

Fondo garanzia PMI – Viene incrementata la dotazione del  Fondo di 300 milioni per l’anno 2017 e di 200 milioni per il 2018.

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Il Consiglio dei Ministri ha, inoltre, approvato 4 ddl di ratifica di altrettanti atti internazionali relativi alla cooperazione nel settore della difesa, sottoscritti con i governi di Argentina, Libia, Mongolia e Serbia.

 

Per quanto riguarda la legislazione regionale, il Consiglio dei Ministri ha esaminato undici leggi delle Regioni e delle Province Autonome e ha deliberato, per quanto di interesse:

di non impugnare:

  1. la legge della Regione Valle d’Aosta n. 11 del 31/07/2017, recante “Disposizioni in materia di formazione specialistica di medici, veterinari e odontoiatri e di laureati non medici di area sanitaria, nonché di formazione universitaria per le professioni sanitarie. Abrogazione delle leggi regionali 31 agosto 1991, n. 37, e 30 gennaio 1998, n. 62.