- 21 Gennaio 2015
- Posted by: admin
- Categories: Ambiente, News
Più che uno zombie, il Sistri sta assumendo le sembianze di un parassita. Dopo il rinvio a fine anno della sanzionabilità del sistema, da febbraio partono le multe per chi non ha pagato il contributo annuale.
Il decreto Milleproroghe dello scorso dicembre ha infatti aggiunto la scadenza del 1° febbraio 2015 come termine a partire dal quale verrà sanzionata la mancata iscrizione al Sistri o il mancato versamento dei contributi.
Una situazione paradossale dal momento che lo stesso testo posticipa l’inizio delle sanzioni legate al sistema di tracciabilità dei rifiuti al 31 dicembre 2015, al fine di consentire alle aziende di mettersi in regola con “la tenuta in modalità elettronica dei registri di carico e scarico e dei formulari di accompagnamento dei rifiuti trasportati, nonchè l’applicazione delle altre semplificazioni e le opportune modifiche normative”.
In pratica è il Governo stesso ad ammettere che il sistema è inefficiente posticipando l’entrata in vigore delle sanzioni ma chiede in ogni caso il pagamento dei contributi, fissando le ammende per gli inadempienti già dal prossimo febbraio. Insomma, il Sistri sta diventando un vero parassita che assorbe risorse dalle aziende senza dare nulla in cambio.
Assotrasporti, insieme ad Azione nel Trasporto Italiano, Un.i.coop Trasporti e Cepi-Uci, chiede con fermezza al Governo di sospendere la richiesta di versamento dei contributi e delle relative sanzioni sino a quando non si avrà un sistema funzionante, al minor costo possibile per le aziende aderenti.
Grazie alla tempestiva azione del gruppo di associazioni con Assotrasporti capofila sono stati infatti raggiunti risultati importanti – dall’attenzione mediatica nei confronti della campagna social #stopsistri all’ottenimento del posticipo dell’entrata in vigore della sanzionabilità del sistema – ma tutto ciò non basta.
L’auspicio è dunque il blocco totale del sistema attuale dal punto di vista operativo e contributivo per ripartire con una nuova struttura, meno costosa per il trasportatore ma più moderna ed efficace.