- 7 Luglio 2016
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Disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate, la prima versione dell’applicazione web gratuita con la quale i contribuenti titolari di partita IVA possono generare, trasmettere e conservare le fatture elettroniche
In applicazione del Decreto legislativo n. 127 del 5 agosto 2015, dal 1° luglio 2016 l’Agenzia delle entrate ha messo a disposizione in maniera gratuita sul proprio sito, il servizio di generazione, trasmissione e conservazione delle fatture elettroniche che può essere da subito utilizzato per le fatture nei confronti della Pubblica Amministrazione. Lo stesso programma, permette, di inviare le fatture elettroniche anche nei confronti dei privati (B2B), in tal caso la trasmissione non avviene tramite il SDI ma mediante posta elettronica.
La richiesta di Confartigianato di rendere disponibile gratuitamente il servizio di generazione, trasmissone e conservazione delle fatture elettroniche, in primis quelle emesse nei confronti della PA, ha così, finalmente, trovato accoglimento.
Le spiegazioni sulle funzionalità del prodotto, che risulta di immediata comprensione, sono disponibili al seguente indirizzo: http://goo.gl/LnhLVW.
Dalla medesima pagina web, dal link “Vai ai servizi” è possibile accedere al programma di generazione, trasmissione e conservazione delle fatture elettroniche. L’accesso al programma è possibile utilizzando le credenziali fornite agli utenti dei servizi telematici dell’Agenzia, di Spid e della Carta Nazionale dei Servizi (CNS).
Al servizio si accede anche dal seguente link del portale dell’Agenzia delle entrate: https://ivaservizi.
Inoltre, per la trasmissione delle fatture B2B, dal 1° gennaio 2017, i fornitori di beni e servizi potranno scegliere anche il Sistema di Interscambio, al momento obbligatorio per i fornitori della Pubblica Amministrazione. A partire dall’anno prossimo, infatti, il Sistema di interscambio aprirà alla fatturazione tra privati, come opzione facoltativa.
Infine, tale applicazione permette di conservare a norma le fatture elettroniche, sia quelle emesse che quelle ricevute, purché rispettino il formato XML della fattura elettronica.