- 9 Luglio 2014
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Il decreto legge sul bonus Irpef contiene, tra le altre cose, una norma volta ad agevolare lo sblocco dei crediti che le imprese vantano nei confronti delle pubbliche amministrazioni. Il provvedimento include, cioè, la garanzia dello Stato per la cessione di tali crediti, riferiti a debiti certi, liquidi ed esigibili, di parte corrente, maturati al 31 dicembre 2013.
Sarà, quindi, possibile, da parte degli imprenditori, cedere il proprio credito – certificato e garantito dallo Stato – ad una banca o ad un intermediario finanziario, ricevendo in cambio la fondo di garanzia corrispettiva; in cambio, si dovrà rinunciare ad una quota massima dell’1,90 per cento in ragione d’anno. Lo sconto, per i crediti superiori ai 50mila euro, scende all’1,6 per cento.
Per concretizzare l’operazione, è stato istituito un fondo di garanzia presso il Tesoro da 150 milioni di euro, una dotazione in grado di agire come leva per bloccare un importo pari a 1,9 miliardi di euro. “Tale dotazione – fa sapere il Tesoro – può essere rapidamente integrata attingendo all’apposito Fondo presso il MEF, previsto dal comma 6 dello stesso art. 37 del decreto–legge con una dotazione attuale di 900 milioni”. L’ammontare complessivo, quindi, delle operazioni che possono usufruire della garanzia dello Stato può arrivare a 13 miliardi di euro.