- 16 Gennaio 2014
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Per le imprese diventa finalmente concreta la possibilità di compensare i crediti con la Pubblica Amministrazione, che secondo le ultime stime ammontano a 120 miliardi di euro. Agenzia delle Entrate e Ragioneria Generale dello Stato hanno infatti dato il via libera al decreto sulle compensazioni, che non appena entrerà in vigore, consentirà di estinguere quanto dovuto al Fisco con i crediti maturati e mai riscossi nei confronti dello di Stato, Regioni, Province ed Enti locali per somministrazioni, forniture e appalti.
In dettaglio, spiega il decreto dell’Economia, possono essere compensati i crediti non prescritti, certi,liquidi ed esigibili, maturati al 31 dicembre 2012. Non devono essere inoltre stati già pagati dalla PA ovvero impiegati per le altre finalità consentite dalla legge. Tra gli altri requisiti, bisogna indicare nella certificazione la data di pagamento e il titolare del debito e del credito deve essere il medesimo.
Le richieste di compensazioni devono avvenire esclusivamente attraverso la piattaforma elettronicapredisposta dalla Ragioneria Generale. Nel caso di somme dovute al Fisco in seguito ad accertamenti dell’Amministrazione si dovrà utilizzare il modello F24 telematico nel quale identificare la tipologia del debito da accertamento tramite i codici tributo appositamente predisposti dalle Entrate. Nel suddetto modello telematico non devono essere presenti pagamenti diversi da quelli previsti dalla legge e identificati da appositi codici tributi.