- 23 Giugno 2014
- Posted by: admin
- Categories: Edilizia, News
Grazie ad un accordo siglato tra il Governo, la Conferenza delle Regioni e gli enti locali, negli 8mila Comuni italiani non saranno più necessari 8mila documenti diversi per poter iniziare a costruire. L’intesa, rinominata Italia Semplice, si è conclusa alla presenza dei ministri Marianna Madia e Maria Carmela Lanzetta (rispettivamente, titolari della Funzione pubblica e degli Affari regionali), del sottosegretario Rughetti, del sindaco di Torino Piero Fassino, del presidente della regione Emilia Romagna Vasco Errani e del presidente della provincia di Terni Feliciano Polli. Dunque, nelle amministrazioni comunali sarà introdotto un quadro di riferimento normativo omogeneo.
In particolare, in seguito alla firma dell’accordo, è stato adottato un modello unificato per la Scia (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) e permesso di costruire. Il modulo unico, inoltre, “potrà essere adeguato – spiega Palazzo Chigi – alle specificità della normativa regionale e agevolerà l’informatizzazione delle procedure e la trasparenza per cittadini e imprese”.
Tra le altre novità introdotte, non sarà più chiesta la documentazione che l’amministrazione ha già a disposizione. Sarà sufficiente, in tal senso, una semplice autocertificazione o l’indicazione degli elementi che consentono all’amministrazione di reperire la documentazione.
Fonte: CGIA Mestre