Finanziamenti a fondo perduto per la digitalizzazione delle aziende della provincia di Teramo

La Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Teramo, nell’ambito delle attività previste dal Piano Transizione 4.0, a seguito del decreto del Ministro dello Sviluppo economico del 12 marzo 2020 che ha approvato il progetto “Punto Impresa Digitale” (PID), intende promuovere la diffusione della cultura e della pratica digitale nelle Micro, Piccole e Medie Imprese (da ora in avanti mpmi), di tutti i settori economici attraverso il sostegno economico alle iniziative di digitalizzazione, anche finalizzate ad approcci green oriented del tessuto produttivo.

Chi può partecipare:

Possono partecipare al presente bando le micro, piccole e medie imprese (PMI), anche in forma cooperativa, reti di imprese, consorzi di imprese con sede legale e/o unità operativa nella provincia di Teramo in possesso dei  requisiti di cui all’art. 2 del Bando. I contributi sono assegnati a fondo perduto nella misura del 60% delle spese ammissibili, al netto dell’IVA, fatturate e pagate dal 1° gennaio 2020 entro il giorno di invio della domanda di contributo. L’importo massimo del contributo è pari ad € 3.000,00.

Requisiti:

1) essere regolarmente iscritte al Registro delle Imprese della Camera di Commercio di Teramo;

2) avere sede legale e/o operativa nella Provincia di Teramo;

3) essere attive al momento della presentazione della richiesta di contributo ed al momento della relativa erogazione;

4) essere in regola: a) con il pagamento del diritto annuale camerale. Nel caso di irregolarità con il pagamento del diritto annuale, l’azienda potrà procedere alla regolarizzazione entro il termine perentorio di giorni 10 dalla data di comunicazione dell’Ente camerale pena esclusione dal contributo. Per motivi di economicità del procedimento non verrà richiesta la regolarizzazione e si procederà all’ammissione nel caso di importi dovuti non superiori ad € 5,00; b) con gli obblighi contributivi e assicurativi dei dipendenti e nel pieno rispetto del CCNL del comparto;

5) non essere soggette o non avere in corso procedure di amministrazione controllata, concordato preventivo, fallimento o liquidazione;

Spese ammissibili:

Sono ammissibili le spese sostenute dalle imprese a partire dal 1 gennaio 2020 , presenti nel seguente elenco, inclusa la pianificazione o progettazione dei relativi interventi:

– robotica avanzata e collaborativa;

– interfaccia uomo-macchina;

– manifattura additiva e stampa 3D;

– prototipazione rapida;

– internet delle cose e delle macchine;

– cloud, fog e quantum computing;

– cyber security e business continuity;

– big data e analytics;

– intelligenza artificiale;

– blockchain;

– soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D);

– simulazione e sistemi cyberfisici;

– integrazione verticale e orizzontale;

– soluzioni tecnologiche digitali di filiera per l’ottimizzazione della supply chain;

– soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività (ad es. ERP, MES, PLM, SCM, CRM, incluse le tecnologie di tracciamento, ad es. RFID, barcode, etc);

– sistemi di e-commerce ed adesione a piattaforme digitali B2C;

– sistemi per lo smart working e il telelavoro;

– soluzioni tecnologiche digitali per l’automazione del sistema produttivo e di vendita per favorire forme di distanziamento sociale dettate dalle misure di contenimento legate all’emergenza sanitaria da Covid-19;

– connettività a Banda Ultralarga.

– sistemi di pagamento mobile e/o via Internet;

– sistemi fintech;

– geolocalizzazione;

– tecnologie per l’in-store customer experience;

– system integration applicata all’automazione dei processi; sistemi EDI, electronic data interchange;

– tecnologie della Next Production Revolution (NPR);

– progetti di digital comunication e digital marketing.

Per leggere il bando completo della camera di commercio di Teramo clicca qui