- 6 Novembre 2014
- Posted by: admin
- Categories: News, Trasporti
Dal 2016 le “autobahn” – le autostrade tedesche celebri per essere gratuite per gli automezzi leggeri – diventeranno soggette a pedaggio, ma solo per gli stranieri. Di fronte ad un provvedimento discriminatorio fra cittadini tedeschi e di altri Paesi, l’Europa per ora sta alla finestra.
Le autostrade della Germania sono note per non prevedere limiti di velocità generali e per essere gratuite per auto e moto, sebbene non per gli autocarri oltre le 12 tonnellate, che dal 2005 pagano un pedaggio tramite transponder montati a bordo e sensori installati lungo le strade, analogamente al nostro Telepass.
Dal 2016, però, il pedaggio autostradale sarà esteso anche alle automobili e ai camper in transito in Germania, ma solo con targa straniera.
È quanto prevede il progetto di legge che il Ministro federale dei Trasporti, Alexander Dobrindt, ha presentato a fine ottobre, fra molteplici resistenze interne e internazionali.
Il piano del Ministro prevede un pagamento elettronico, come già avviene per i camion, per tutte le vetture straniere che circoleranno sulle autostrade in Germania (restano le escluse le moto), con un costo annuo variabile da 70 a 130 euro, a seconda delle emissioni di CO2.
In alternativa al permesso annuale, gli automobilisti e i conducenti di altri automezzi sotto le 12 tonnellate potranno acquistare alla frontiera un ticket che darà loro il diritto di transitare sulle autostrade tedesche per dieci giorni a 10 euro, o per due mesi a 22 euro.
In un database verranno inserite le targhe di tutti i veicoli in regola e un sistema elettronico di vigilanza sulle autostrade, che già monitora i transiti dei veicoli industriali, verificherà chi non ha pagato il pedaggio.
E le vetture con targa tedesca? Ai contribuenti dello Stato federale la somma versata per ottenere il permesso a circolare in autostrada sarà restituita attraverso uno sconto sulla tassa di circolazione. Di fatto, a sborsare saremo soltanto noi stranieri.
Ricordiamo che già i veicoli pesanti con targa estera, soggetti a pedaggio sulle autobahn, rappresentano il 37% di quelli che transitano in Germania, finanziando per un quarto i costi annuali di manutenzione della rete viaria.
Il Governo di Angela Merkel si attende dal piano Dobrindt un nuovo guadagno netto pari a 500 milioni di euro l’anno, da investire per migliorare la rete stradale nazionale.
L’introduzione di un pedaggio per le auto straniere è fortemente voluto dalla CSU, partito bavarese alleato alla CDU della Cancelliera Merkel al Governo. Secondo la CSU, poiché i tedeschi pagano i pedaggi per percorrere le autostrade negli altri Paesi, gli stranieri devono fare altrettanto in Germania.
Nessuno, però, ha ricordato che negli altri Paesi i pedaggi autostradali vengono corrisposti da tutti, indipendentemente dalla nazionalità. Non vi è Stato dell’Unione europea in cui i pedaggi siano solo a carico degli stranieri.
È evidente la discriminazione fra cittadini comunitari – tedeschi e stranieri – insita nella norma, in contrasto con il diritto dell’Unione europea. Gli stessi partner di coalizione della CSU si sono mostrati scettici verso un provvedimento che rischia la bocciatura da parte di Bruxelles.
Per questo il Ministro Dobrindt ha già compiuto una parziale retromarcia: il progetto di legge presentato a fine ottobre introduce il pedaggio per gli stranieri non più su tutte le strade, come previsto in origine, ma sulle sole autobahn. In più, per aggirare l’ostacolo comunitario della discriminazione per nazionalità, il piano Dobrindt con una norma introduce il pedaggio autostradale anche per i tedeschi, con un’altra sconta in egual misura la tassa di circolazione, finendo in sostanza con l’addebitare il costo del pedaggio soltanto agli automobilisti stranieri.