- 6 Febbraio 2019
- Posted by: Daniele Di Marzio
- Categories: Finanza Agevolata, Innovazione, Lavoro, News
Dall’1/1/2019 è entrata in vigore la Legge n. 145/2018 “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021”.
Le misure di particolare rilievo per il Ministero dello Sviluppo economico e del Lavoro sono le seguenti:
Misure per lo sviluppo delle imprese :
La Nuova Sabatini – l’agevolazione messa a disposizione dal MISE con l’obiettivo di facilitare l’accesso al credito delle imprese e accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese – è integrata con 48 milioni di euro per il 2019, con 96 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2020 al 2023 e 48 milioni di euro per il 2024.
Termina l’incentivo del super ammortamento e resta, sia pur modificato, quello dell’iper ammortamento (maggiorazione del costo di acquisizione per gli investimenti in beni materiali strumentali nuovi funzionali alla trasformazione tecnologica e/o digitale delle imprese secondo il modello Industria 4.0).
Viene varata la mini Ires: un’imposta ridotta per le imprese che investono in nuovi impianti o in beni strumentali e per quelle che assumono nuovo personale.
E’ istituito il Fondo per interventi volti a favorire lo sviluppo delle tecnologie e delle applicazioni di intelligenza artificiale, blockchain e Internet of Things con una dotazione di 15 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2019 al 2021, sul fronte dello sviluppo d’impresa in chiave 4.0.
E’ istituito il Fondo per il sostegno al Venture Capital, rivolto in particolare alle start-up, con dotazione iniziale di 110 milioni di euro.
Viene ridimensionato il bonus ricerca e sviluppo con una riduzione dell’aliquota di agevolazione dal 50% al 25% per alcune tipologie di spese e il beneficio massimo concedibile per singola impresa da 20 a 10 milioni di euro. Novità anche sul fronte degli adempimenti previsti dal credito di imposta, con introduzione dell’obbligo di certificazione delle spese e di predisposizione di una relazione tecnica illustrativa dei progetti e del loro avanzamento.
Sono stanziati altri 150 milioni di euro per il sostegno agli interventi nelle Aree di crisi industriale di cui alla legge 181/1989.
E’ ampliata la platea dei destinatari della misura Resto al Sud, che porta a 45 anni il limite di età per accedere alle agevolazioni, contro i precedenti 35, includendo anche i liberi professionisti.
Cambiano i requisiti di accesso al regime forfettario dei minimi per le partite Iva: aliquota al 15% a fronte di compensi e ricavi fino a 65mila euro, indipendentemente dall’attività esercitata. Vengono meno, inoltre, i limiti di spesa sostenuta per lavoratori e collaboratori e per l’acquisto di beni strumentali.
Viene introdotta l’opzione dell’imposta sostitutiva al 15% per i docenti che danno lezioni private e al 20% per imprenditori individuali, artisti e professionisti con ricavi fino a 100mila euro.
Vengono destinate ulteriori risorse al Piano Straordinario per il Made in Italy e l’attrazione degli investimenti esteri, pari a 90 milioni di euro per il 2019 e 20 milioni di euro per il 2020.
Sono prorogate a tutto il 2019 le detrazioni fiscali per interventi di efficienza energetica, ristrutturazione edilizia, sistemazione a verde ed acquisto di mobili. Nessun riferimento al sismabonus, che quindi resta valido fino al 2021.
Sono introdotti incentivi per il settore dei trasporti: i incentivi alle auto elettriche e cosiddetto bonus/malus ecologico per l’acquisto di nuovi veicoli.
Sono introdotti incentivi per la riduzione dei rifiuti e a quelli per il biogas, attraverso l’estensione dei finanziamenti a valere sul Fondo Kyoto.
Misure per il lavoro, il sostegno al reddito e le pensioni :
E’ prorogato l’Incentivo Occupazione Sud, destinato a favorire le assunzioni a tempo indeterminato nelle Regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) o in transizione (Abruzzo, Molise e Sardegna), nel limite complessivo di 500 milioni di euro per ciascuna delle annualità 2019 e 2020.
Viene aggiunto il bonus occupazionale giovani eccellenze: esonero contributivo destinato ai datori di lavoro privati che, dal 1° gennaio 2019 al 31 dicembre 2019, assumino con contratto subordinato a tempo indeterminato giovani laureati con il massimo dei voti, o dottori di ricerca.
Viene ridotta l’aliquota IRES al 15% per la quota di utili reinvestiti per l’incremento dell’occupazione.
Viene incrementato il Fondo per il finanziamento ordinario delle università con 20 milioni di euro nel 2019 e 58,63 milioni annui a decorrere dal 2020, con l’obiettivo di sostenere l’accesso dei giovani alla ricerca.
Viene incrementato il Fondo per le politiche giovanili con 30 milioni di euro all’anno, a decorrere dal 2019.
Viene varato il Fondo per il reddito di cittadinanza, con una dotazione di 7,1 miliardi di euro per il 2019, 8,055 per il 2020, 8,317 per il 2021;
Si interviene con il Fondo per la revisione del sistema pensionistico mediante introduzione di ulteriori forme di pensionamento anticipato e misure per incentivare l’assunzione di lavoratori giovani, con uno stanziamento di 3,968 per il 2019, 8,336 per il 2020 e 8,684 per il 2021.