- 27 Novembre 2020
- Posted by: Luisella D'Alessandro
- Categories: Edilizia, News
Nunzia Catalfo, ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha incontrato in video conferenza le parti sociali della filiera delle costruzioni, tra cui ANAEPA-Confartigianato Edilizia, che hanno illustrato l’Accordo sottoscritto dalle medesime il 10 settembre us. in materia di congruità della manodopera per il settore edile.
L’accordo definisce le procedure per l’avvio, in via sperimentale, del sistema di verifica della congruità per tutte le attività edili sia pubbliche sia private, con decorrenza dal 1° ottobre 2020 e termine al 30 giugno 2021 e si inserisce nel contesto della recente previsione normativa contenuta nella legge di conversione del DL Semplificazioni, che ha introdotto all’art. 8 il comma 10 bis, in cui al DURC si aggiunge la congruità dell’incidenza della manodopera relativa allo specifico intervento, secondo modalità adottate con decreto dal Ministro del Lavoro entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge (15 settembre scorso).
È stato anche stabilito di istituire un tavolo tecnico per individuare le modalità operative di applicazione della congruità della manodopera in edilizia che saranno adottate mediante un prossimo Decreto Ministeriale: la verifica di congruità rappresenta un’opportunità per far emergere il lavoro irregolare e contrastare fenomeni di dumping contrattuale da parte di imprese che, pur svolgendo attività edile o prevalentemente edile, applicano contratti diversi da quello dell’edilizia, a danno della regolare concorrenza tra le imprese e delle tutele in materia di equa retribuzione, di formazione e sicurezza a favore dei lavoratori.
Il Ministro ha accolto le istanze delle Parti, condividendone le preoccupazioni circa la pratica del dumpling contrattuale e proponendo di individuare soluzioni concrete in relazione al tema della formazione e delle competenze richieste alle imprese nel mercato della riqualificazione energetica e sismica del patrimonio immobiliare, sempre più necessarie, a maggior ragione dopo l’entrata a regime del meccanismo del Superbonus 110%.