- 4 Febbraio 2021
- Posted by: Luisella D'Alessandro
- Categoria: News
I Revisori Auto di Confartigianato si stanno mobilitando contro una proposta di Regolamento del Parlamento e del Consiglio Europeo, attualmente in fase di approvazione, che estenderebbe di ben sette mesi la proroga della scadenza delle revisioni dei veicoli, allungando così i termini stabiliti dalla normativa italiana del 2020.
Vincenzo Ciliberti, Presidente di ANARA Confartigianato, rivolgendosi al Capo Dipartimento trasporti, navigazione del Ministero delle infrastrutture e trasporti, Speranzina De Matteo, ha evidenziato che la proposta di estensione della proroga colpirebbe l’attività dei centri di revisione dei veicoli fino a 3,5 tonnellate che, seppure autorizzati ad operare fin dall’inizio dell’emergenza sanitaria, hanno subìto comunque una forte contrazione dell’attività e dei ricavi per effetto delle proroghe disposte dalla normativa anti-Covid.
“Un ulteriore freno all’attività – sottolinea Ciliberti – sarebbe insostenibile per le imprese sia sul fronte delle perdite economiche, sia sul piano operativo, poiché produrrebbe una mole di lavoro molto difficile da gestire con inevitabili disagi per i clienti”.
ANARA Confartigianato ritiene che, dal momento che lo Stato italiano ha già adottato norme in materia, può avvalersi della facoltà di derogare rispetto all’estensione di sette mesi della proroga e ha richiesto che, a livello istituzionale, siano adottate tutte le necessarie iniziative che possano scongiurare ulteriori insostenibili proroghe, garantendo quindi la continuità del servizio revisioni e la piena operatività dei centri di controllo.
Una richiesta che, continua ANARA Confartigianato, riguarda l’ambito delle revisioni dei veicoli a motore con massa fino a 3,5 tonnellate che va ricondotto al più presto ad un regime di regolarità e differenziato rispetto all’ambito dei veicoli pesanti, per il quale ANARA condivide le ragioni e l’opportunità di un prolungamento della scadenza delle revisioni, a sostegno del settore dell’autotrasporto.