- 16 Marzo 2021
- Posted by: Luisella D'Alessandro
- Categoria: News
È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 6 marzo 2021 n. 56 il Dpcm del 21 gennaio 2021 che definisce le modalità e i criteri per richiedere le risorse stanziate dalla legge di Bilancio 2020 destinate ad interventi triennali, fino al 2034, per la rigenerazione urbana da parte dei Comuni con almeno 15.000 abitanti, fissando scadenze e tempistiche.
Il limite complessivo del Fondo ammonta a 150 milioni di euro per l’anno 2021, 250 milioni di euro per l’anno 2022, 550 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023 e 2024 e 700 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2025 al 2034.
Le amministrazioni interessate hanno tempo fino al 4 giugno 2021 (90 gg. dalla pubblicazione in GU del Dpcm) per presentare le richieste di finanziamento, ma per farlo dovranno prima attendere il modello informatizzato di presentazione della domanda che il Ministero dell’Interno deve predisporre e pubblicare sul proprio sito internet con decreto del Ministero dell’interno – Direzione centrale della finanza locale, da adottare entro 30 giorni dalla data di pubblicazione del decreto, ovvero entro il 5 aprile p.v.
Sarà possibile richiedere il contributo per singole opere pubbliche o insiemi coordinati di interventi anche ricompresi nell’elenco delle opere incompiute, per ridurre i fenomeni di marginalizzazione, degrado sociale e volti a migliorare la qualità del decoro urbano (compresa la demolizione di opere abusive realizzate da privati). Si tratta nello specifico di interventi di:
a) manutenzione per il riuso e rifunzionalizzazione di aree pubbliche e di strutture edilizie esistenti pubbliche per finalità di interesse pubblico, anche compresa la demolizione di opere abusive realizzate da privati in assenza o totale difformità dal permesso di costruire e la sistemazione delle pertinenti aree;
b) miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale, anche mediante interventi di ristrutturazione edilizia di immobili pubblici, con particolare riferimento allo sviluppo dei servizi sociali e culturali, educativi e didattici, ovvero finalizzati alla promozione delle attività culturali e sportive;
c) mobilità sostenibile.
I comuni possono fare domanda per uno o più interventi nel limite massimo di: a) 5 mln di euro per i comuni da 15.000 a 49.999 abitanti; b) 10 mln di euro per i comuni da 50.000 a 100.000 abitanti; c) 20 mln di euro per i comuni con popolazione superiore o uguale a 100.001 abitanti, per i comuni capoluogo o sede di città metropolitana.
L’accesso ai benefici avviene fino ad esaurimento delle risorse. Per domande superiori alle risorse avranno priorità quelle con l’indice di vulnerabilità sociale e materiale (IVSM) più alto. Entro i primi giorni di agosto 2021 sarà determinato l’ammontare del contributo attribuito a ciascun comune con decreto del Ministero dell’interno, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze e con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, da adottare entro il 4 agosto (150 gg. dalla data di pubblicazione del decreto).