- 27 Gennaio 2021
- Posted by: Luisella D'Alessandro
- Categoria: News
Gli ingredienti del successo dei prodotti che escono dalle aziende artigiane della meccanica italiana? Tra gli altri, tradizione e tecnologia, esperienza e innovazione. Il Made in Italy firma ogni giorno oggetti di uso comune e capolavori di alta ingegneria che raggiungono ogni angolo del pianeta.
Confartigianato organizza gli imprenditori della meccanica in 2 Associazioni di mestiere: Carpenteria Meccanica, Meccanica e Subfornitura,
A capo della prima, a novembre, è stata eletta Presidente Barbara Ramaioli, titolare e socia dell’azienda “LaFer” di Vighizzolo di Cantù (Como). A seguito della sua elezione, la Ramaioli ha dichiarato che “i prossimi quattro anni saranno in buona parte di continuità con quanto già fatto in passato ma porteranno anche nuove sfide da vincere per tutte le nostre imprese”. Nel percorso quadriennale sarà affiancata dall’ex presidente Ugo Arnulfo del Piemonte, dal confermato Flavio Conte della Lombardia e dai nuovi consiglieri Lorenzo Lelli di Trento e Gustavo Provenzano dalla Toscana, tutti eletti per acclamazione.
Sono quattro i punti principali dell’articolato programma della neopresidente Ramaioli, volto alla tutela e alla rappresentanza della categoria: funzione sindacale, creazione di network, stesura di una strategia e formazione.
Fondamentale per il Presidente è “sviluppare una rete di relazioni durature, in un’ottica di reciproco scambio, collaborazione e sostegno a più livelli tra associazioni regionali, tra mestieri e categorie di diversi territori. La stesura di una strategia contempla l’istituzione di un team affiatato, composto da consiglieri e funzionari, che individui obiettivi di medio e lungo termine. […] Diventa indispensabile promuovere azioni di sensibilizzazione presso il Ministero dell’Istruzione affinché strutturi o potenzi percorsi formativi dedicati presso gli Istituti di formazione”, ha concluso la neoeletta presidente di Confartigianato Carpenteria Meccanica.
A capo di Confartigianato Meccanica e Subfornitura, è stato invece eletto per acclamazione Federico Boin, titolare della COMETEC srl di Limena (Padova) e presidente regionale di categoria. Boin verrà affiancato dal presidente uscente Paolo Rolandi di Confartigianato Lombardia, dal confermato Marco Bressan del Friuli-Venezia Giulia, dal giovane toscano Stefano Campanella della Toscana e dal dirigente piemontese di grande esperienza Sebastiano Dutto.
Comunicazione, innovazione, digitalizzazione, passaggio generazionale, credito e finanza, sono, per il neoeletto Presidente, gli elementi chiave per le imprese di questo settore, un vero e proprio avamposto nel panorama dell’artigianato e della piccola e media impresa italiana.
Fondamentale, per Boin, migliorare la collaborazione anche con quelle regioni che ancora non riescono ad esprimere una rappresentanza della categoria. Sarà inoltre fondamentale mettere in campo un’azione nei confronti dell’attuale governo per intercettare nuove forme di agevolazioni, per supportare la necessità di innovazione richiesta dalle imprese. Viene inoltre auspicato un dialogo con quelle associazioni territoriali che in questi anni hanno saputo investire e far crescere quei laboratori di innovazione, come i FabLab, fiore all’occhiello di alcune realtà territoriali.
“In tempo di Covid-19 – prosegue Boin – è necessario presidiare i mercati interni ed esteri in maniera nuova, offrendo un’immagine delle nostre aziende in linea con le aspettative attuali di mercato. È fondamentale proseguire la collaborazione con SENAF, migliorando la presenza di Confartigianato in MESCPE e anche intercettando quelle proposte di “laboratorio” che consentirebbe un importante anello di congiunzione con i territori. Infine, occorre sviluppare la collaborazione con SIMEST e SACE nell’individuazione di quelle linee di finanziamento che consentono alle imprese di migliorare la presenza nei mercati. La semplificazione burocratica per le nostre imprese, soprattutto in materia amministrativa, dovrà essere richiesta con forza e al tempo stesso sarà necessario impegnarsi ancora sul taglio del cuneo fiscale, sulla decontribuzione per i nuovi assunti, sulla detassazione, sui nuovi investimenti”, ha concluso Boin. In ambito fiscale, si intende dare segnali chiari attraverso documenti propositivi e il presidio costante della materia tributaria, con particolare riguardo agli ISA. Infine, con l’auspicata prossima risoluzione dell’emergenza Covid-19, viene auspicata la creazione di un direttivo itinerante, per far conoscere sui territori il lavoro della squadra nazionale.