RIPARTE IL SISTRI

sistriAL VIA IL 1° OTTOBRE 2013 PER I RIFIUTI PERICOLOSI, PER TUTTI GLI ALTRI RIFIUTI SPECIALI L’AVVIO È FISSATO A MARZO 2014

attraverso un comunicato pubblicato ieri sera sul sito istituzionale, il Ministro dell’Ambiente  Clini annuncia l’intenzione di dare l’avvio al SISTRI. Viene stabilito anche un calendario con scadenze che si riferiscono ad una prima fase per i gestori di rifiuti e le aziende oltre i 10 dipendenti che producono rifiuti pericolosi (1° ottobre 2013) ed una seconda fase per tutte le altre imprese (3 marzo 2014). Viene anche annunciata la soppressione del contributo SISTRI per tutto il 2013.

A tale iniziativa di conferma e riavvio del SISTRI così com’è la Confartigianato ha  risposto in maniera netta e forte esprimendo la sua totale contrarietà.

Il Ministro dell’Ambiente, con tale comunicato, redatto con la espressa condivisione della sola Confindustria, non ha tenuto in alcuna considerazione le motivate critiche e le richieste che la Confederazione e Rete Imprese Italia da sempre hanno espresso sul Sistri, e che sono state da ultimo nuovamente rappresentate al Garante delle PMI nel corso delle specifiche consultazioni effettuate presso il Ministero dello Sviluppo Economico il 5 febbraio scorso.

Abbiamo già avuto modo di sperimentare l’inadeguatezza del Sistri, la farraginosità delle procedure, la complessità del sistema organizzativo e logistico, i malfunzionamenti dell’hardware e del software fin qui evidenziatesi, i costi e gli oneri diretti ed indiretti; tutte caratteristiche che fanno del Sistri un sistema ingestibile e, a nostro parere, irriformabile.

Le imprese non ne vogliono più sapere di un sistema sul quale, anche da Enti terzi come DigitPA “sono state espresse critiche pregnanti rispetto ad una serie di fattori che vanno dal procedimento di affidamento del servizio alla quantificazione dei costi, fino alle forniture dei mezzi necessari per l’attuazione del progetto  (Relazione finale della Commissione Parlamentare di inchiesta , Roma 4 marzo 2013, DOC XXIII n. 20, Conclusioni, pag. 155).

La Confartigianato, pertanto, facendosi parte diligente anche nei confronti di Rete Imprese Italia, continuerà ad attivarsi con forza per contrastare questa nuova iniziativa di un Governo alle battute finali. Come noto, noi non siamo mai stati contrari alla tracciabilità dei rifiuti. Abbiamo sempre dimostrato con i fatti il fondamentale ruolo giocato dalle associazioni artigiane nel gestire correttamente le prassi tecniche e giuridiche per il corretto smaltimento dei rifiuti. Abbiamo presentato ai Ministeri competenti concrete proposte per la realizzazione di un nuovo sistema di gestione e tracciabilità dei rifiuti semplice, poco costoso ed in linea con le migliori esperienze europee.  Rifiutiamo però  l’avvio di un sistema inefficace e completamente inadatto alle piccole imprese, che sarebbero costrette ancora una volta a caricarsi di oneri burocratici e di costi impropri.