- 30 Luglio 2015
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Con la circolare n° 142 del 2015, tra le altre cose, l’Inps ha stabilito che chi rifiuta il lavoro perde la Naspi (nuova indennità di disoccupazione). Non accettare un’occupazione in un luogo distante non più di 50 chilometri dalla propria residenza, infatti, fa decadere il ricorso alla Naspi.
Lo stesso succede se si rifiuta un posto di lavoro raggiungibile in massimo di 80 minuti con i mezzi pubblici o se si snobbano le iniziative di politica attiva (corsi di formazione ad esempio). Inoltre, la circolare precisa che alla Naspi possono aggiungersi i voucher, fino a 3 mila euro, o un eventuale occupazione con contratto intermittente, fino a 8 mila euro.
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Fonte: CGIA Mestre