Sistri, approvato emendamento al Milleproroghe che taglia del 50% le sanzioni

sistri_interrogazionePer l’omissione dell’iscrizione al Sistema e del pagamento del contributo per l’iscrizione.

Fino al 31 dicembre 2016 e comunque non oltre il collaudo con esito positivo della piena operatività del nuovo sistema di tracciabilità individuato a mezzo di procedure ad evidenza pubblica, bandite dalla Consip SPA il 26 giugno 2015, le sanzioni di cui all’articolo 260-bis, commi 1 e 2, del decreto legislativo 3 aprile, n. 152, sono ridotte del 50 per cento”.

È quanto stabilisce un emendamento dei relatori al decreto Milleproroghe, approvato dalle commissioni riunite Affari costituzionali e Bilancio della Camera. Il provvedimento – DL n. 210/2015 – è ora passato all’esame dell’Aula.

Ricordiamo che l’articolo 8, comma 1 del decreto legge n. 210/2015 proroga di un anno, fino al 31 dicembre 2016, il periodo in cui continuano ad applicarsi gli adempimenti e gli obblighi relativi alla responsabilità della gestione dei rifiuti, al catasto dei rifiuti, ai registri di carico e scarico, nonché al trasporto dei rifiuti, antecedenti alla disciplina relativa al sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (Sistri).

Nello stesso periodo, quindi per tutto il 2016, non si applicano le sanzioni relative al Sistri diverse da quelle concernenti l’omissione dell’iscrizione al Sistema e del pagamento del contributo per l’iscrizione. Queste sanzioni, previste dai commi 1 e 2 dell’articolo 260-bis del D.Lgs. n. 152/2006, sono operative dal 1° aprile 2015.

Infine, viene prorogato fino al 31 dicembre 2016 il termine finale di efficacia del contratto con l’attuale concessionaria del Sistri – Selex Service Management S.p.A. – e la data fino alla quale è garantito alla società l’indennizzo dei costi di produzione consuntivati.

Le commissioni Affari costituzionali e Bilancio della Camera hanno approvato un emendamento il quale stabilisce che “all’attuale concessionaria del SISTRI è corrisposta, a titolo di anticipazione delle somme da versare per l’indennizzo dei costi di produzione e salvo conguaglio, da effettuarsi a seguito della procedura prevista dal periodo che precede, la somma di 10 milioni di euro per l’anno 2015 e di 10 milioni di euro per l’anno 2016. Al pagamento delle somme a titolo di anticipazione provvede, entro il 31 marzo 2016, il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare nell’ambito dei propri stanziamenti di bilancio”.

Fonte: Casa&Clima